Bruce Dickinson vorrebbe scegliere il suo sostituto

Il frontman degli Iron Maiden ha detto che, se non dovesse più essere in grado di cantare, la band dovrebbe sostituirlo con qualcuno scelto da lui
Il cantante degli Iron Maiden Bruce Dickinson non teme per il futuro della leggendaria band heavy metal. Intervistato dal britannico Daily Star, Dickinson si è detto pronto a lasciare (ancora una volta) gli Iron Maiden se non dovesse essere più in grado di reggere una prestazione sul palco.

Un sacrificio utile per poter consentire ad una delle più grandi heavy metal della storia di continuare a deliziare i fan nonostante i sopraggiunti limiti di età. La sua scelta, spiega il musicista, sarebbe quella di farsi da parte scegliendo qualcuno che lo possa sostituire degnamente e partecipando ai concerti solo come special guest.

Gli Iron Maiden per sempre avanti

Bruce Dickinson ha scelto: il frontman degli Iron Maiden sa già che, qualora non dovesse essere più in grado di cantare come oggi, preferirebbe che la band andasse avanti per sempre.
Dickinson, che ha 63 anni, è convinto che gli Iron Maiden debbano continuare ad esistere, fosse pure senza di lui o con una sua presenza a mezzo servizio. L'unica cosa che vorrebbe, in tal caso, è essere lui stesso ad approvare il suo sostituto e, occasionalmente presentarsi sul palco come special guest.

"Ogni volta che ci vediamo facciamo sempre la stessa battuta: siete tutti vivi? Siamo sempre stati onesti con i nostri fan", ha detto Bruce Dickinson al Daily Star, "Se domani non dovessi più essere in grado di cantare vorrei che gli altri continuassero con un rimpiazzo scelto da me. Io farei capolino di tanto in tanto e l'altro cantante si prenderà cura del resto".

La cosa, in ogni caso, non sembra essere nei piani a breve termine degli Iron Maiden ma non è un'opzione da escludere a priori: "Quando vedi Keith Richards, che soffre di artrite, non è sempre al top della forma ogni sera ma è supportato da altri chitarristi. Sono i Rolling Stones, non penso dia fastidio a nessuno. In ogni caso, tutto ciò non succederà".

Una cosa di cui è certo il frontman degli Iron Maiden è che loro non finiranno mai a fare un'operazione come quell recente degli ABBA e affidare l'esibizione a degli ologrammi: "E' qualcosa di infernale. Non ne capisco davvero il senso", ha detto al giornale britannico.

Il concerto degli Iron Maiden In Italia

Ora Bruce Dickinson è ancora, saldamente, in prima fila sul palco con gli Iron Maiden, freschi di pubblicazione dell'ultimo album "Senjutsu". Prima di portare tutto "Senjutsu" in tour dal vivo, però, gli Iron Maiden hanno da recuperare il Legacy Of The Beast Tour che è stato rimandato più volte a causa della pandemia.

Gli Iron Maiden torneranno in tour in Italia per una sola data il 7 luglio 2022 all'Arena Parco Nord per Bologna Sonic Park.

Con loro sul palco per la tappa del "Legacy Of The Beast Tour", ci saranno anche Airbourne e Lord Of The Lost.

Radiofreccia è radio partner di Bologna Sonic Park

Per l'occasione la band suonerà, comunque, alcuni brani dall'ultimo album Senjutsu uscito sul finire dello scorso anno.

Portare dal vivo "Senjutsu", rappresenta una bella sfida dal vivo per gli Iron Maiden, come ha raccontato Dickinson, aggiungendo che non si è mai tirato indietro davanti alle sfide:"Ogni canzone del disco potrebbe essere una preferita dei concerti. Non abbiamo suonato un album dei Maiden dall'inizio alla fine da "A Matter Of Life And Death". Ovviamente non abbiamo finito con il Legacy Of The Beast Tour ma non vediamo l'ora di portare on the road il nuovo disco. Suonarlo dal vivo sul palco, con tutti quei cambi di tempo e di tonalità sarà una sfida. Ma se non mi piacessero le sfide non sarei mai entrato in questa band. Nessuno di noi si sta ammorbidendo con l'età, siamo tutti completamente devoti alla causa e pronti a riprenderci il mondo".

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