16 dicembre 2021

Bruce Springsteen ha venduto il suo catalogo per 500 milioni di dollari

Anche il Boss si sarebbe unito ad artisti come Bob Dylan e Neil Young nella cessione dei master e dei diritti sulla sua discografia per una cifra vicina al mezzo miliardo

Anche Bruce Springsteen si unisce alla lunga lista di artisti che hanno deciso di vendere il proprio catalogo discografico e, a quanto risulta, avrebbe ceduto a Sony canzoni e diritti per 500 milioni di dollari.

Bruce Springsteen vende il catalogo per mezzo miliardo di dollari

Bruce Springsteen avrebbe venduto tutto il suo catalogo, le canzoni e i diritti connessi alla Sony per mezzo miliardo di dollari. A riportarlo è Billboard che scrive di un accordo raggiunto dal Boss con Sony Music Publishing per la cessione dei master delle canzoni e dei diritti su un catalogo composto da 20 album in studio, 7 EP, 23 live e oltre 300 brani.

Springsteen, che pubblica con la Columbia Records, di proprietà della Sony dall'inizio della sua carriera nel 1973 con il debut "Greetings From Asbury Park N.J.", aveva acquistato i diritti sulle sue canzoni a cavallo tra gli anni '80 e '90.

Dell'accordo si era già parlato il mese scorso, anche se la cifra che era apparsa nelle notizie si aggirava intorno ai 350 milioni.

Bruce Springsteen ha venduto il suo catalogo per 500 milioni di dollari

La necessità di cedere il catalogo

Se fosse confermata, quella del catalogo di Bruce Springsteen sarebbe solo l'ultima di una lunga serie di cessioni che nell'ultimo anno hanno interessato alcuni degli artisti più grandi del panorama rock.

Del resto la pandemia causata dal COVID ha obbligato la macchina della musica dal vivo a fermarsi per poi riprendere ancora molto timidamente. La riduzione degli introiti provenienti dall'industria dei live, unita a quella che lo streaming ha imposto agli incassi dalla vendita dei supporti fisici, ha obbligato molti artisti a cercare altri modi di guadagnare.

Bob Dylan ha venduto un anno fa il proprio catalogo ad una cifra che, pare, si aggiri intorni ai 300 milioni di dollari e Neil Young ha fatto lo stesso con metà del suo catalogo a 150 milioni di dollari. Come loro anche Stevie Nicks, Motley Crue, Journey e David Crosby che aveva spiegato la sua decisione con una pura necessità economica: "Non posso lavorare, lo streaming mi sta rubando i soldi. Ho un mutuo e una famiglia da sostenere e questa è la mia unica opzione. Sono sicuro che anche per gli altri artisti sia lo stesso".