Call Me, l'inno disco punk di Blondie e Moroder

Il 29 gennaio 1980 i Blondie pubblcavano Call Me. La storia di come Giorgio Moroder arrivò a collaborare con Debbie Harry per American Gigolo

Il 29 gennaio del 1980 i Blondie pubblicavano Call Me, tra i brani più noti della band newyorkese.

A scriverlo e produrlo fu Giorgio Moroder, leggenda italiana della disco, per la colonna sonora del film con Richard Gere "American Gigolo".

Un successo travolgente, quello di Call Me, che portò il brano a mantenere la vetta della classifica americana per ben sei settimane consecutive, raggiungendo il primo posto anche nel Regno Unito e in Canada.

Anche se oggi sembra impossibile pensare a Call Me senza associarla ai Blondie e alla voce di Debbie Harry, la band di "Parallel Lines" non fu la prima scelta di Moroder per la realizzazione del brano.

Call Me, l'inno disco punk di Blondie e Moroder

La creazione di Call Me

I Blondie furono felici di sposare il progetto e di unire il loro piglio punk ai ritmi disco di Moroder.

Del resto la band non era certa nuova alla fusioni di genere e l'incontro tra la cantante e il produttore si rivelò particolarmente felice. In poche ore la Harry e Moroder realizzarono quella che sarebbe diventata una hit, prendendo ispirazione proprio dalle immagini del film.

"Mentre scrivevo il testo pensavo alle scene di apertura, al volante sulla costa della California", dirà la cantante. "Ho scritto i versi molto velocemente perché i colori e le immagini mi colpirono molto. Poi ho scoperto che risultò essere anche l'esplosione di Armani, che aveva curato i vestiti. Tutte quelle bellissime sfumature di grigi, blu, marroni. Era tutto fatto benissimo".

Non appena sentì la voce di Debbie Harry sulla demo, Moroder sapeva di avere un mano una hit e, successivamente, si parlò anche di produrre un album insieme ma il clima teso all'interno della band portò ad un nulla di fatto: "Litigavano sempre, era una lotta continua, quindi chiamai il manager e mollai", dirà.

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