Coldplay, il bassista non crede si fermeranno a 12 dischi
Chris Martin aveva dichiarato che i Coldplay avrebbero smesso dopo il dodicesimo album ma il bassista Guy Burrymen sembra poco convinto
Il bassista dei Coldplay Guy Berryman è intervenuto sulle precedenti dichiarazioni di Chris Martin sul futuro della band che, aveva detto, non avrebbe pubblicato più di 12 album.
Ci sono artisti che annunciano in continuazione tour d'addio.
Prendete i KISS ad esempio. Se effettivamente avessero dovuto salutare il palco al primo annuncio, i fan avrebbero smessi di andare ai loro concerti da tempo.
Ora, grazie alla tecnologia questo non avverrà nemmeno dopo aver abbandonato gli oggetti di scena al chiodo e forse anche dopo la morte.
Però poi ci sono artisti, come Chris Martin dei Coldplay, che mettono un limite o un traguardo ragionando in termini di album.
Solo 12 album per i Coldplay ?
Pochi mesi fa, in occasione dell'uscita del decimo album "Moon Music", Martin aveva dichiarato pubblicamente che la vita discografica dei Coldplay avrebbe avuto una durata limitata.
Solo altri due dischi. Arrivati al dodicesimo album i Coldplay smetteranno di pubblicare dischi, concentrandosi su altri progetti.
Questo almeno quanto dichiarato da Martin che, intervistato da Zane Lowe, disse: "Faremo solo 12 veri album, dico davvero. Lo prometto. Perché per me meno è più e, per qualche persona critica nei nostri confronti, sarebbe comunque troppo! Per noi è davvero importante avere un limite".
Martin argomentò anche la cosa specificando che tutti i suoi miti non sono andati avanti all'infinito.
"Ci sono solo sette libri di Harry Potter, dodici album e mezzo dei Beatles e anche per Bob Marley è più o meno lo stesso, quindi tutti i nostri eroi", ha spiegato Chris Martin. "Inoltre, avere un limite significa che il controllo qualità ora è ad un livello alto e, per una canzone, è quasi impossibile passare, il che è fantastico".
Le perplessità di Guy Berryman
A calmare i fan della band e deludere i detrattori è però arrivato il bassista dei Coldplay Guy Berryman.
In un lungo editoriale sulla band realizzato da Rolling Stone, Berryman mette in guardia tutti sulle parole del frontman, dicendo che devono essere 'prese con le pinze'.
La convinzione di Berryman è che il suo amico e compagno di band non sarà, alla fine, in grado di fare quanto promesso.
"Sono sicuro che Chris non smetterà mai di scrivere, quindi prenderei le sue parole con le pinze. Siamo ancora lontani molti anni dalla nostra pensione, però penso che uno debba avere un piano. Se corri una maratona, sai che devi farlo per 26 miglia. Ma se c'è qualcuno che ti dice 'Ok, inizia a correre e non fermarti', non è proprio facile mantenere la giusta motivazione".
Un modo di mantenere vivo lo spirito della band, dice, sarebbe ad esempio quello di trovare una giusta collocazione e dare il giusto spazio a quei brani che non sono mai riusciti a trovare la loro dimensione nei precedenti album della band.
Per questo progetto ci sarebbe anche in mente un'idea ben specifica, o almeno un nome.
"Un giorno faremo una cosa chiamata 'Alphabetica' che conterrà un sacco di outtake e canzoni che non c'entravano davvero altrove" , ha detto. "Ma pubblicheremo una sorta di antologia. Metteremo una canzone che inizia con la A, una con la B e così via perché ce ne sono davvero tante. Non credo ci sia alcuna canzone che inizi on la Q, è lì che mi trovo in difficoltà".
Di sicuro il dodicesimo album, sarà una sorta di ritorno alle origini, almeno nell'idea. La band avrebbe già deciso di far direttamente riferimento al loro primo EP sia nel suono che nell'artwork: "Conosco la copertina dal 1999 e si tratta di una foto dello stesso fotografo che scattò la cover del nostro primo EP"
Cosa c'è da aspettarsi dal futuro dei Coldplay ?