20 giugno 2023

Come Batman salvò la carriera di Prince

Il 20 giugno 1989 Prince pubblicava l'album che accompagnava il Batman di Tim Burton, un successo che lo risollevò da una crisi finanziaria

Il 20 giugno del 1989 usciva "Batman", undicesimo album in studio di Prince e colonna sonora dell'omonimo film dedicato al Cavaliere Oscuro diretto da Tim Burton.

La celebre pellicola, con un cast che vedeva Michael Keaton nei panni di Batman e Jack Nicholson in quelli di Joker, reinventò completamente il modo di fare cinema d'azione e fu la prima della serie di film sul personaggio DC prodotti dalla Warner Bros.

Attingendo alla propria scuderia, Warner decise di affidare la colonna sonora a Prince, una delle stelle della divisione musica che aveva bisogno di un rilancio commerciale.

Batman e la crisi di Prince

Così come già fatto con Purple Rain cinque anni prima, Prince si trovò a dover unire il suo cammino da musicista al mondo del cinema.

Per un personaggio dei fumetti misterioso come Batman era necessario che ad accompagnare le immagini fosse una figura altrettanto poco convenzionale e Prince sembrò fare a caso della produzione.

Se da una parte c'era la colonna sonora originale affidata a Danny Elfman, dall'altra c'era Prince con un vero e proprio album creato mettendo insieme tracce inedite, remake di brani vecchi e stralci di dialoghi del film.

Il Batman di Tim Burton tracciò una nuova strada per il modo di fare film di animazione e di portare i supereroi sul grande schermo, adottando uno stile e un immaginario innovativo e fondamentale per tutte le pellicole di genere a seguire.

Ma il Batman del 1989 non fu solo un film campione di incassi al botteghino. Fu molto di più, un vero fenomeno che investì ogni aspetto della cultura pop dell'epoca.

Esattamente ciò di cui aveva bisogno Prince per riprendersi da una crisi finanziaria che lo aveva colpito durante gli ultimi tour.

Le 84 date del Lovesexy World Tour che avevano portato Prince dal vivo in tutto il mondo l'anno precedente, erano state infatti un successo in termini di pubblico ma un fiasco commerciale a causa degli eccessivi costi di produzione.

In salvo arrivò la produzione del film di Tim Burton con la proposta di realizzare alcune canzoni per la colonna sonora di Batman. In risposta Prince presentò un album intero di materiale, realizzato nell'arco di sei settimane nella primavera del 1989.

Una grande opportunità che si rivelò essere non solo un ottimo modo per ripianare le finanze dell'artista di Minneapolis ma anche una possibilità di aprirsi ad un pubblico nuovo e di crescere da un punto di vista artistico.

Come Batman salvò la carriera di Prince

Film e album uniti nel successo

La particolarità del disco, da un punto di vista artistico, fu la protezione fornita dal brand Batman che, dopo i costosi e a volte troppo estrosi progetti del passato, servì a Prince per non farsi carico del progetto a 360° "Gli dissi che sarebbe stato un'opportunità di lavorare in modo creativo senza che fosse, essenzialmente, un disco di Prince. Perché si trattava di un album di Batman, in ogni caso una vittoria", spiegherà il manager Albert Magnoli.

Questo consentì a Prince non solo di nascondersi dietro il film ma, addirittura, di portarlo integralmente all'interno del disco. Quando Burton organizzò una proiezione privata del film non definitivo per Magnoli e Prince, non si aspettava che l'artista conservasse il nastro in studio per fare altro.

Intento a sperimentare con la tecnica ADR resa celebre dai Beatles e con i sample audio, Prince utilizzò i rough mixes delle tracce audio provenienti dai dialoghi del film come veri strumenti, doppiandole e campionandole.

Il processo risultò talmente complesso di inclusione del film all'interno della musica da rendere il prodotto finale un pezzo unico.

Un disco, quello di Batman, che, pare, sarebbe potuto essere qualcosa di assolutamente storico con il coinvolgimento - poi non finalizzato - anche di Michael Jackson.

Due personaggi enormi, due grandi artisti che avrebbero dovuto interpretare a modo loro le due anime contrastanti del fumetto: MJ avrebbe cantato ballad per gli eroi e Prince brani funk per i cattivi, uno Batman, l'altro Joker.

Burton, dal canto suo, si rivelò non particolarmente entusiasta dalla scelta di coinvolgere l'artista di Minneapolis, non tanto per Prince, che amava, ma per la discrepanza che la sua musica avrebbe avuto con i toni cupi del nuovo Batman, ben lontano da quello pop e colorato portato sul piccolo schermo da Adam West negli anni '60.

In ogni caso, tutta l'operazione riuscì alla grande e - di pari passo con il successo del film - anche il Batman di Prince centrò il primo posto nella classifica di Billboard dei dischi più venduti negli USA. Una volta raggiunta la vetta, il disco mantenne la posizione per le successive sei settimane finendo per diventare due volte disco di platino.