25 febbraio 2022

Conflitto Russia - Ucraina, i messaggi delle rockstar

Anche il mondo della musica si è espresso a proposito del conflitto tra Russia e Ucraina scoppiato nelle ultime ore

Ciò che in queste ore sta accadendo in Ucraina ha, ovviamente, monopolizzato l'attenzione del mondo intero. Dopo l'ingresso delle truppe russe in territorio ucraino e l'attacco di alcune tra le principali città dello stato, sono molti i musicisti e i personaggi dello spettacolo ad aver espresso il proprio supporto al popolo ucraino.

I messaggi della comunità rock sul conflitto in Ucraina

Anche la comunità rock e metal non fa eccezione e, mentre la capitale Kiev è sotto attacco, i social media sono inondati dai messaggi dei musicisti che si uniscono a quelli dei manifestanti nelle piazze di tutto il mondo.

Direttamente dal cuore del conflitto arriva il messaggio dei Jinjer, band metal tra le più apprezzate della scena originaria di Donetsk. La band guidata dalla cantante Tatiana Shmailyuk ringrazia i fan del supporto, li rassicura sullo stato di salute delle loro famiglie e invita tutti gli appassionati di musica del mondo a supportare la pace.

Il collettivo russo delle Pussy Riot utilizza Twitter per mostrare video degli attacchi provenienti da diverse parti del paese e condividere testimonianze dalle piazze russe in cui i manifestanti sono stati fronteggiati dalla polizia, ferendo anche ragazzini.

Con un video, Yungblud si dice 'devastato per ciò che sta passando la popolazione ucraina', Shirley Manson dal profilo dei Garbage spera si risolva tutto per il meglio e artisti come Yanis Philippakis dei Foals e Gene Simmons dimostrano il proprio supporto all'Ucraina.


Conflitto Russia - Ucraina, i messaggi delle rockstar

Perché odio Putin?

Maggiormente nel dettaglio scendono altri artisti, sia raccontando esperienze che affrontando proprio la questione politica.

Il leader dei Franz Ferdinand Alex Kapranos condanna 'inequivocabilmente' le azioni di Putin e racconta della gente ucraina incontrata durante i tour con la band:"Sono stato fortunato abbastanza da spendere del tempo in città bellissime come Kiev e Odessa, quando ero in tour con i Franz Ferdinand. Lì ho incontrato persone calorose e i miei dolci ricordi ora sono pieni di tristezza mentre vedo ciò che accade".

Messaggio simile arriva da parte di Miley Cyrus che ricorda la sua esperienza a Kiev durante le riprese del video di Nothing Breaks Like A Heart. La star americana si è detta 'grata' per l'affetto dimostrato dalla comunità locale e ha espresso tutta la sua solidarietà al popolo ucraino.

Altri, infine, si esprimono direttamente contro Vladimir Putin, come Peter Gabriel che scrive:"Sono scioccato nel vedere la morte di tutti questi ucraini per una guerra totalmente ingiustificata e cominciata deliberatamente dalla barbara decisione di un solo uomo. Si tratta di un crimine di guerra e, in ogni caso, non dovrebbe essergli più consentito di mettere piede fuori dalla Russia".

Dello stesso parere il chitarrista degli Offspring, Noodles, che scrive:"Sono stato sia in Russia che Ucraina, popoli ospitali e calorosi. D'altro canto Putin è un dittatore omicida e assetato di sangue che ruba alla sua stessa gente. La democrazia che emerge in Ucraina minaccia i dittatori come Putin ma non minaccia in alcun modo il popolo russo. E' Putin l'aggressore che sta minacciando la vita delle persone".

Noodles si scaglia, poi, contro Tucker Carlson, presentatore dell'emittente Fox News che, come già fatto in passato, ha espresso la sua vicinanza a Putin. A seguirlo anche David Draiman, leader dei Disturbed che aggiunge: "Perché odio Putin? Perché è un dittatore comunista che odia la comunità LGBTQ+ e un commerciante di guerra e paura che cerca sempre l'opportunità di diventare sempre più ricco e potente".