30 luglio 2020

Corey Taylor, CMFT è l'album solista. Ascolta i primi due singoli

Il cantante di Slipknot e Stone Sour ha annunciato l'uscita dell'album solista "CMFT". Il disco è anticipato dai singoli CMFT Must Be Stopped e Black Eyes Blue

Dopo molte anticipazioni date nei mesi scorsi, Corey Taylor, voce di Slipknot e Stone Sour, ha annunciato l’atteso album di debutto solista “CMFT”, in uscita venerdì 2 ottobre su etichetta Roadrunner Records. Inoltre il frontman di Slipknot e Stone Sour ha presentato i primi due singoli dell’album: “Black Eyes Blue” e “CMFT Must Be Stopped” [feat. Tech N9ne & Kid Bookie].

Black Eyes Blue e CMFT Must Be Stopped

I due singoli introducono e illuminano l’ampio spettro sonoro che caratterizza questa opera di intrepido ed infuocato rock’n’roll, nella quale Taylor abbraccia influenze che vanno dall’hard rock al classic rock passando per punk rock e hip hop. In “Black Eyes Blue” la voce di Taylor suona nostalgica mentre in “CMFT Must Be Stopped” le sue rime richiamano il primo album degli Slipknot e si intrecciano con le spietate metriche dell’artista multiplatino Tech N9ne e dell’MC inglese Kid Bookie. Il video ufficiale di “CMFT Must Be Stopped”, diretto da DJay Brawner, vede Taylor insignito della cintura da campione CMFT, consegnatagli da amici come Marilyn Manson, Lars Ulrich, Rob Halford, Chris Jericho, ZillaKami e altri importanti cameo.


Questi i video dei due singoli che differiscono molto nel sound sia tra di loro che rispetto a quanto prodotto fino ad ora dall'artista americano:






CMFT

 “CMFT” è frutto di un processo che ha impegnato Taylor per molto tempo, con brani scritti negli scorsi mesi e altri che risalgono agli anni della sua adolescenza. Registrato agli Hideout Studio di Las Vegas, con il produttore Jay Ruston e la sua band (Christian Martucci [chitarra], Zach Throne [chitarra], Jason Christopher [basso] e Dustin Robert [batteria]), l’album traccia una mappa selvaggia ed esilarante della psiche musicale di Taylor. La frenetica e veloce “HWY 666” apre le danze con un diabolico fremito, mentre “Silverfish” mette da parte il songwriting acustico di Taylor a favore di un funambolico equilibrio tra accattivanti passaggi e pesanti influenze. Una minacciosa linea di basso cede il passo a chitarre di ispirazione hendrixiana in “Culture Head” e le suadenti melodie al pianoforte di “Home” offrono uno sguardo senza filtri sull’immenso spettro vocale di Taylor.


Corey Taylor, CMFT è l'album solista. Ascolta i primi due singoli