02 gennaio 2023

Cosa ne sarà dei Foo Fighters nel 2023?

La band di Dave Grohl ha chiuso il 2022 annunciando il ritorno dopo la morte di Taylor Hawkins. Cosa aspettarsi dal futuro dei Foo Fighters ?

In occasione della fine di un 2022 da dimenticare, pochi giorni fa i Foo Fighters hanno condiviso con i propri fan un messaggio sul futuro della band e sui buoni propositi per l'anno nuovo.

In seguito alla morte di Taylor Hawkins tanti sono stati i dubbi che hanno avvolto la band americana. Dave Grohl riuscirà a sopravvivere ad un secondo, drammatico lutto al suo fianco? Potranno mai i Foo Fighters tornare ad essere una band funzionante senza un elemento fondamentale come il batterista? Saranno in grado di mantenere lo spirito da amichevoli cazzoni che ha segnato la loro carriera facendo a meno del sorriso di Taylor?

Il dovuto stop a qualsiasi attività live dopo quel drammatico 25 marzo in cui il batterista dei Foo Fighters venne ritrovato senza vita nella sua camera d'albergo a Bogotà ha lasciato immaginare ad una condizione forse eterna.

Rialzarsi al conto di due

Grohl è riuscito ad alzarsi una volta dopo la morte di Kurt Cobain ai tempi dei Nirvana, in gran parte proprio grazie al progetto Foo Fighters. Prima è stato un batterista che ha perso il suo cantante e chitarrista e poi un cantante e chitarrista che ha perso il suo batterista. Pensare di fare la stessa cosa dopo che quello diventato immediatamente, non solo un elemento fondamentale per l'economia della band ma un vero e proprio fratello da madre diversa aveva seguito la stessa sorte del suo ex compagno, avrebbe richiesto un elevato grado di amore o fede o follia.

Tutte caratteristiche che, probabilmente, Grohl possiede in gran quantità. Insieme ad un'innata impossibilità di starsene con le mani in mano e un'inclinazione 'stonesiana' per far sì che lo spettacolo vada avanti.

Un primo passo in avanti, in questo senso, era stato fatto lo scorso settembre con i due enormi concerti in tributo a Taylor Hawkins realizzati a Londra e a Los Angeles con il contributo di una enorme quantità di ospiti e amici della band e di Taylor.

Ad oggi quelle sono le uniche performance fatte registrare dai Foo Fighters dopo la morte di Taylor che sul palco è stato sostituito da illustri colleghi, dallo stesso Grohl e, nel momento più emozionante della serata, dal figlio Shane. Grande cuore, movimenti e look da vero Hawkins e tutta la rabbia per la scomparsa improvvisa del padre.


Cosa ne sarà dei Foo Fighters nel 2023?
PHOTO CREDIT: Supplied By LMK / Ipa-Agency.Net / Fotogramma

Cosa ne sarà dei Foo Fighters ?

Ma la vera domanda da farsi è: cosa ne sarà dei Foo Fighters? L'ultima release ufficiale - e qui la cosa è ancora più assurda - è il disco metal pubblicato come 'Dream Widow', la band fittizia che fa da sfondo al debutto cinematografico dei Foo Fighters, l'horror Studio 666 in cui tutti i musicisti che cercano di completare le canzoni del disco muoiono. Tecnicamente il disco è stato interamente realizzato da Grohl ma la cosa che - se non si trattasse di una tragedia - farebbe pensare ad una maniacale cura per il dettaglio, è che l'album dei Dream Widow è uscito esattamente il giorno della morte di Taylor Hawkins.

L'ultimo album dei Foo Fighters con il compianto batterista, che appare comunque nei lavori più recenti di Ozzy Osbourne e Iggy Pop, resterà "Medicine At Midnight" del 2021.
Un disco che, forse, non metterà la parola fine alla band, stando almeno a quanto scritto dai Foo Fighters che annunciano il ritorno della band, pur non specificando in quale modalità.

"Mentre diciamo arrivederci all'anno più drammatico e tragico della nostra band, pensiamo a quanto siamo grati per le persone che amiamo e per i cari che non sono più tra noi", si legge sui social dei Foo Fighters."I Foo Fighters si sono formati 27 anni fa per rappresentare il potere curativo della musica e la continuazione della vita. E negli ultimi 27 anni i nostri fan hanno costruito una comunità mondiale, un sistema di supporto devoto che ci ha aiutato a superare insieme i momenti più bui. Un luogo dove condividere la nostra gioia e il nostro dolore, le nostre speranze e paure, e unirci in un coro di vita insieme attraverso la musica. Senza Taylor, non saremmo mai diventati la band che eravamo - e senza Taylor, sappiamo che d'ora in poi saremo una band diversa. Sappiamo che quando vi rivedremo - e lo faremo presto - sarà lì con lo spirito con tutti noi ogni notte".

Il riferimento diretto all'incontrare di nuovo i fan potrebbe lasciar pensare ad un nuovo tour, magari una serie di concerti evento, qualcosa di diverso, sempre nel nome di Taylor. Ciò che si chiedono molti è il come questo avverrà. Sarà Dave Grohl a suonare la batteria e cantare lasciando il ruolo di chitarrista ad un nuovo arrivato? Ci saranno degli special guest a rotazione che prenderanno il posto di Taylor? Altri ipotizzano che dietro i tamburi dei Foo Fighters possa arrivare un altro Taylor, di cognome, ovvero Rufus Taylor, figlio di Roger dei Queen, batterista dei Darkness e grande amico di Hawkins.

L'ultima ipotesi è quella più romantica, è quella che in fondo tutti noi vorremmo e allo stesso tempo non ci augureremmo mai: uno Shane ormai 17enne in tour con i Foo Fighters. Un'immagine bellissima, potente ma che, forse, sarebbe meglio evitare per non dare un peso eccessivo ad un teenager che, pur con tutta la rabbia del mondo, si troverebbe in un ruolo tanto onorevole quanto pesante da gestire. E l'industria musicale, si sa, a volte è in grado di schiacciarti.