01 ottobre 2021

Dave Grohl batterista con i denti

Il leader dei Foo Fighters rivela ad Howard Stern la sua abilità di tenere il tempo con i denti, pratica che condivideva con Kurt Cobain

Nella recente intervista fatta con Howard Stern Dave Grohl ha dato la dimostrazione pratica di uno dei suoi grandi talenti, quello di batterista ma con i denti.

Parlando con lo storico disc jockey americano, Dave Grohl ha raccontato di quando il suo senso del ritmo iniziò a svilupparsi sin da piccolo quando fu obbligato ad usare l'inventiva per sopperire alla mancanza di una batteria.

Il 'teeth drumming' di Dave Grohl

Per tenere il ritmo, il piccolo Grohl utilizzava come tanti i cuscini per passare poi ai suoi denti. Il frontman dei Foo Fighters dà poi un esempio pratico del suo 'teeth - drumming' svelando che la tecnica era utilizzata anche da Kurt Cobain.

"Ho scoperto che molti musicisti fanno la stessa cosa e credo ci sia un motivo: quando scopri la musica e inizio ad appassionarti, diventa quasi come un'ossessione e quindi che tu stia suonando la batteria, o picchiettando su un tavolo o fischiettando qualcosa in testa, cerchi ogni risorsa per poter far musica. Io andavo a scuola con il mio zaino e suonavo le canzoni battendo i denti fino a quando non arrivavo al mio armadietto e poi poteva cominciare la giornata".

Quando il dentista chiese a Grohl, dieci anni, se masticasse il ghiaccio visto lo stato dei suoi denti la risosta fu: "No! Ma so suonare la batteria con i miei denti. Poi gli ho dato una dimostrazione e lui mi ha quasi cacciato".

Anche Kurt, a quanto pare, era solito usare i denti come un vero e proprio strumento per aiutarsi durante la performance.

"Se fate caso nell'Unplugged dei Nirvana, ad esempio, Kurt muove spesso la mascella avanti e indietro. Questo è perché la usava come metronomo per tenere il tempo mentre suonava".



Dave Grohl batterista con i denti

The Storyteller e il rapporto con il padre

Dave Grohl è in giro per promuovere la sua autobiografia "The Storyteller", in uscita tra pochi giorni e durante la sua tappa a Londra ha parlato proprio dei suoi inizi come musicista concentrandosi sul difficile rapporto con il padre.

"Ho iniziato a scoprire la musica più o meno quando i miei hanno divorziato. Ho imparato a suonare la batteria ma mio padre non mi permetteva di suonare perché i miei voti a scuola erano pessimi. Mi diceva 'Non dire che sei un musicista solo perché sai suonare uno strumento '. Ho anche cercato di fare il promoter, perché non mi veniva permesso di essere un musicista".

Una frattura, quella con il padre, che Grohl rese ancora più netta quando decise che avrebbe fatto di testa sua: "Abbiamo avuto una conversazione dolorosamente bizzarra su cosa avrei fatto da grande. Non sapevo cosa dire ma sapevo che bastava così. Scrissi una lettera di addio che diede inizio alla separazione tra di noi. Mi chiamò il giorno seguente dicendomi 'Non farlo mai più' e gli risposi che non avrei avuto bisogno di farlo".

"Dave Grohl - The Storyteller" sarà disponibile in Italia dal 12 ottobre, in formato fisico, digitale e audiolibro e si tratta di una collezione di storie di vita vissuta a tutto volume trascritta nel solito stile DIY, senza raccontarsi a qualcuno se non al suo registratore: "Ho avuto in testa di farlo per anni - aveva scritto Grohl al termine di una lunga nota pubblicata sul profilo - e mi sono state date anche alcune opportunità (E' un gioco da ragazzi, fai un'intervista di quattro ore, trova qualcuno che trascriva tutto, metti la faccia in copertina e voilà) ma ho voluto fare le cose come al solito, a mano. La gioia che ho provato nel mettere in ordine questi racconti non è molto diverso da riascoltare una canzone che ho registrato e che non vedo l'ora di far ascoltare al mondo o leggere una vecchissima nota su un quadernetto macchiato o ascoltare la mia voce che rimbalza tra i poster dei Kiss nella mia cameretta da ragazzino".