Dave Grohl, guarda il trailer del documentario "What Drives Us"
Uscirà a fine mese "What Drives Us", documentario sugli esordi dei musicisti on the road per la regia di Dave Grohl. Guarda il trailer
Sarà disponibile dal prossimo 30 aprile attraverso il servizio The Coda Collection "What Drives Us", documentario diretto da Dave Grohl e dedicato alla vita degli artisti on the road che ieri è stato anticipato dal primo trailer.
Il trailer di What Drives Us
E' uscito ieri il primo trailer ufficiale di "What Drives Us" nuovo documentario diretto da Dave Grohl, sempre instancabile, e dedicato alla vita on the road e ad un elemento fondamentale per la carriera di ogni artista: il van.
Il frontman dei Foo Fighters si è nuovamente seduto in cabina di regia dopo "Sound City" per raccontare una storia che accomuna tutti gli artisti rock del mondo, di ogni epoca, quella fatta di van sgangherati, club improbabili e alloggi peggio, una strada di sangue e sudore che porta dalla sala prove ai palchi più prestigiosi.
Un tributo, quello di Grohl, all'impegno e alla caparbietà, alla totale fiducia di chi ha deciso di dedicarsi corpo, mente e anima al proprio sogno fatto di musica contro ogni probabilità: "E' la mia lettera d'amore a tutti i musicisti che sono saltati su un vecchio van con i loro amici e si sono lasciati tutto alle spalle per la semplice soddisfazione di poter suonare della musica - ha detto in una nota Grohl, che aggiunge - Quello che era iniziato come un progetto per mettere in mostra la logistica fai da te di far entrare tutti i tuoi amici e gli strumenti in un piccolo spazio per mesi si è poi trasformato nella scoperta del capire il perché. Capire cosa ci spinge a farlo".
"Anche noi abbiamo ancora il van del nostro primo tour - aveva detto Grohl mesi fa in un'intervista - anche se è poco più di un cassone arrugginito pieno di strumenti su quattro ruote, ma rappresenta qualcosa di speciale. Mi sono reso conto che tutti gli artisti, in qualche modo, hanno iniziato allo stesso modo e per le stesse ragioni. Perché mai dovresti voler mollare il tuo lavoro, fare un borsone, un sacco a pelo, buttarli in un furgone stipato con i tuoi amici puzzolenti e lasciarti la tua vita alle spalle per fare musica? Tutti gli artisti lo fanno per le stesse ragioni e hanno storie simili, e penso che questa sia la chiave per diventare dei musicisti gratificati, qualcuno che si sente grato del fatto di potersi svegliare, salire su un palco e suonare. Perché lo fai con il cuore e comporta tante battaglie, tanti sacrifici, di avventura, di sofferenza, di alti e di bassi".
Il contenuto di What Drives Us
"What Drives Us" vuole far capire che tutti, anche i più grandi della storia, sono partiti da zero e chiunque prima di diventare una rockstar o fare della musica il proprio lavoro era solo un ragazzino pieno di sogni e speranze, gli stessi elementi che spingevano a mollare tutto e andare on the road sperando di suonare da qualche parte.
Per farlo Grohl, che si è messo in cabina di regia affidando la produzione a Roswell Films e Therapy Studios, ha voluto seguire alcuni artisti giovani come Radkey e Starcrawler e allo stesso tempo raccogliere le testimonianze di tantissimi musicisti affermati.
Oltre a tutti i Foo Fighters, infatti, a raccontare la loro esperienza romantica fatta di chaos e Km macinati ci saranno artisti come Slash e Duff McKagan dei Guns N'Roses, Flea dei Red Hot Chili Peppers, Ben Harper, Ringo Starr, The Edge degli U2, Lars Ulrich dei Metallica, Brian Johnson degli AC/DC e Steven Tyler degli Aerosmith.

Dave Grohl The Storyteller
Dave Grohl non riesce mai stare fermo, questa è cosa nota, e lo scorso anno è stato molto proficuo per il rocker di Washington che, dopo aver pubblicato il decimo album dei Foo Fighters "Medicine At Midnight" lo scorso febbraio e aver realizzato "What Drives Us", il pubblicherà il suo primo libro.
Uscirà infatti ad ottobre 2021 "Dave Grohl: The Storyteller", una raccolta di storie di vita e musica ad altissimo volume che arrivano direttamente dall'esperienza di Grohl e dalle tonnellate di nastri registrati e fogli scritti come diario personale dall'adolescenza ai giorni nostri.
Ci sono i primi tour da adolescente con gli Scream, il successo con i Nirvana, l'esperienza con i Foo Fighters e tonnellate di racconti eccezionali che Grohl già ha più volte narrato attraverso l'account Instagram @davestruestories.
L'intervista di Nessuno a Dave Grohl
Intanto la scorsa settimana Radiofreccia ha pubblicato per la prima volta il video integrale dell'intervista fatta da Nessuno a Dave Grohl per la cover story di Billboard Italia. Più di venti minuti in compagnia del frontman dei Foo Fighters che ha parlato non solo di "Medicine At Midnight" ma anche del suo forte legame con l'Italia, dell'importanza dei Beatles, delle sue fantastiche grigliate e di quanto la musica sia davvero importante in questo momento.
Proprio questo motivo ha spinto Grohl a pubblicare l'album nonostante la pandemia non consentisse di portarlo in tour:
"Ad un certo punto mi sono reso conto che la cosa più importante era portare alla gente una via di fuga, un po' di gioia, di felicità, perché è ciò che fa la musica. La musica è una medicina, la musica cura e ha curato anche me tempo fa" - ha detto il cantante dei Foo Fighters - "Ci sono momenti in cui hai solo bisogno di una cazzo di canzone da cantare, che parli di te. Per cui ho pensato che non importa se veniva cantata in uno stadio o per una persona sola, in cucina, con in mano una bottiglia di vino".
Guarda il video della nostra intervista a Dave Grohl QUI.