Il frontman dei Foo Fighters ha attaccato la popstar durante lo show londinese della band. La risposta della Swift non si è fatta attendere
Dave Grohl è entrato in polemica con Taylor Swift durante i recenti show fatti da Foo Fighters allo stadio di Londra lo scorso weekend.
Il frontman dei Foo Fighters ha attaccato quella che oggi è la popstar più popolare e influente del pianeta, accusandola, nemmeno troppo velatamente, di non esibirsi realmente dal vivo.
L'attacco non pare essere arrivato per caso, visto che sabato i Foo Fighters hanno suonato al London Stadium e dall'altra parte della capitale inglese, Taylor Swift era impegnata al Wembley Stadium per il suo "The Eras Tour".
Proprio durante il suo show di domenica, la Swift ha risposto alla frecciata di Grohl.
Dave Grohl e la frecciata a Taylor Swift
Se c'è una band che viene in mente quando si pensa al rock suonato senza fronzoli e per il puro piacere di divertire ed emozionarsi, sono sicuramente i Foo Fighters.
Negli anni Dave Grohl ha saputo ritagliarsi il ruolo dello zio buono, diventando noto per essere la persona più adorabile nella scena.
L'ex batterista dei Nirvana ha fatto della semplicità la sua cifra stilistica, sopra dal palco così come fuori.
Nessun outfit glamour, nessuna pretesa da star, solo una semplice e sana passione per la musica rock che lo spinge a suonare appena c'è l'occasione di farlo.
Concettualmente Grohl e i Foo Fighters sono di quanto più distante da Taylor Swift, la superstar dei record, il volto pulito delle adolescenti americane che propone una semplicità apparentemente più altezzosa - sebbene non kitsch - che onesta.
Sarà per questo motivo che il frontman dei Foo Fighters ha pensato di attaccare velatamente la Swift durante il concerto della sua band lo scorso sabato al London Stadium.
Uno sfogo, quello di Grohl, che non sembra però essere casuale ma ispirato dalla contemporaneità del suo concerto con quello della popstar che si stava esibendo dall'altra parte della città, al Wembley Stadium.
Per uno strano intreccio di date, infatti, i Foo Fighters sono saliti sul palco del London Stadium il 20 e il 22 giugno, mentre Taylor Swift è atterrata a Londra per tre show a Wembley il 21, il 22 e il 23.
Le parole di Dave Grohl e la risposta di Taylor Swift
Durante il live dei Foo Fighters, Dave Grohl ha pensato quindi di mandare un messaggio a Taylor Swift, una frecciata che implica la natura 'fake' della stellina americana.
Sottolineando come la Swift fosse in quel momento sul palco dello stadio di Wembley, accompagnato dai sonori 'booo' del pubblico, Grohl ha esordito: "Vi dirò, nessuno vuole subire l'ira di Taylor Swift, quindi noi chiamiamo il nostro tour 'Errors Tour'. Abbiamo avuto più di qualche epoca e anche più di qualche fottuto errore. Solo un paio. Questo è perché suoniamo dal vivo", ha detto Grohl riferendosi alle 'Eras' della Swift. "
La risposta della diretta interessata non si è fatta attendere e la sera seguente, durante il terzo dei suo show a Wembley, Taylor Swift ha ringraziato la sua band, sottolineando che avrebbe suonato 'live' per ben tre ore e mezzo. Un appunto, quello della cantante, che sembra avere un destinatario ben preciso.
NME sottolinea come la presa di posizione di Grohl lasci un po'sorpresi, visto che tra i due è apparentemente sempre corso buon sangue.
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Il bullismo degli Swifties nei confronti di Violet Grohl
Lo stesso non si può dire del rapporto tra i Swifties, i fan di Taylor Swift, e la figlia di Grohl, Violet. Come spesso accade con fanbase radicali ed estreme come quella della Swift, è un attimo che l'enorme community mondiale si muova per prendere di mira chiunque critichi la loro ape regina.
Era successo esattamente questo a Violet Grohl quando criticò Taylor Swift su X per il suo utilizzo senza freni di jet privati durante il suo tour, con un impatto ambientale enorme.
L'argomento emerge ciclicamente ogni tanto e solo pochi giorni fa alcuni attivisti di Just Stop Oil avevano imbrattato il jet privato di Taylor Swift con della vernice in segno di protesta.
Ma basta poco per far scatenare lo sciame di Swifties che hanno prontamente attaccato Violet con il tipico approccio da cyberbulli, arrivando anche alle minacce di morte per il solo fatto di aver criticato la loro star.
L'approccio aggressivo degli Swifties non è certo una novità ene sa qualcosa Damon Albarn, anche lui colpevole di aver messo in dubbio il talento della cantante americana.
Il leader di Blur e Gorillaz aveva espresso perplessità sul talento compositivo della Swift, accusandola di non scrivere davvero le sue canzoni, ricevendo in risposta prima le parole di Jack Antonoff - cantautore dei Bleachers che, con i fratelli Dessner dei National è uno dei principali collaboratori dell'artista - e poi la shitstorm dei fan.
Un attacco talmente aggressivo, quello subito da Albarn, da spingerlo a fare dietro front e ritrattare tutto.