David Gilmour ai soldati russi:"Smettete di uccidere i vostri fratelli"

Il chitarrista dei Pink Floyd fa un appello ai militari russi e dice:"Putin se ne deve andare"

David Gilmour ha deciso di far sentire la sua voce a proposito dell'invasione russa in Ucraina e ha lanciato un appello ai militari coinvolti.

Il chitarrista dei Pink Floyd ha esortato i soldati russi ad una presa di coscienza e ha condannato fermamente l'operato di Vladimir Putin.

David Gilmour e l'appello ai militari russi

Il chitarrista dei Pink Floyd, David Gilmour, ha manifestato tutto il suo disappunto sulla situazione in cui versa l'Est Europa e sull'invasione dell'Ucraina ordinata da Vladimir Putin.

Il musicista britannico ha infatti scritto sui social media un appello semplice quanto diretto, un invito ai militari russi a prendere coscienza della realtà che stanno vivendo.

Gilmour ha condiviso il video di un suo brano da "Rattle That Lock" del 2015, 'In Any Tongue', e ha scritto:

"Soldati russi, smettetela di uccidere i vostri fratelli. Non ci saranno vincitori in questa guerra. Mia nuora è ucraina e le mie nipoti vogliono visitare e conoscere il loro bellissimo paese. Smettetela prima che sia tutto distrutto. Putin deve andarsene".

La scelta di In Any Tongue non è casuale. Il testo, scritto dalla moglie Polly Samson, è un inno anti guerra sull'inutilità dei conflitti e su come i potenti diano ordini dalla sicurezza dei loro salotti.

"Non riesco a immaginare cosa gli passi per la testa quando tornano a casa, se sono convinti della correttezza di ciò che stanno facendo o se hanno dei rimpianti", aveva spiegato Gilmour in un 'intervista.

Se qualcuno si aspettava delle parole di Roger Waters sulla guerra in Ucraina, l'ex bassista dei Pink Floyd, sempre molto attento alla situazione politica mondiale, negli ultimi giorni ha pubblicato sui social solo contenuti riguardanti il suo tour.

Sarà perché Waters, più di una volta, ha espresso il suo appoggio a Putin sulla questione Ucraina e ,vista l'escalation della guerra, preferisce farsi da parte?

Gli artisti cancellano i concerti in Russia

Il mondo della musica si è unito compatto su ciò che sta accadendo in Ucraina, condannando l'operato di Putin e cominciando a cancellare la Russia dai propri tour.

Se, da una parte, la scelta di cancellare le date previste in Russia e in Ucraina è logicamente di carattere logistico, allo stesso tempo molti artisti hanno comunicato la loro decisione dimostrando la propria vicinanza al popolo ucraino.

Pochi giorni fa i Green Day hanno annunciato la decisione di annullare lo show in programma a maggio nello stadio dello Spartak Mosca augurandosi che arriveranno tempi e modi migliori per portare la loro musica ai fan.

Yungblud ha fatto lo stesso dicendo di avere il cuore spezzato per la scelta perché: "So che gli attacchi brutali e malvagi del regime russo in Ucraina non riflettono gli ideali e il carattere delle stupende persone che ho incontrato in Russia nel passato" e, rivolgendosi al popolo ucraino, ha aggiunto: "Il mio cuore è con voi che avete già mostrato una determinazione e una forza così grandi. Tutti meritano di essere gli artefici del proprio destino e non che qualcuno lo imponga con atti di guerra e aggressione".

I Franz Ferdinand hanno voluto sottolineare quanto la band debba all'estetica russa, cosa evidente già nei primissimi artwork della band, e quanto siano convinti della bontà del popolo russo: "Amiamo la Russia, un grande paese che ci ispirato con la sua arte e la sua letteratura", scrive la band scozzese, "Da quando abbiamo suonato la prima volta lì 17 anni fa abbiamo costruito un rapporto profondo con i nostri fan russi. Abbiamo parlato con molti amici russi in questi giorni e abbiamo riscontrato un'opposizione unanime alle violenze e la solidarietà nei confronti degli amici ucraini. Sappiamo che potete capire la follia del vostro capo, sappiamo che non volete la guerra. Nonostante la situazione tragica, coviamo ancora dell'ottimismo e non vediamo l'ora di tornare a condividere la gioia della musica con voi in tempi di pace".

Anche altri artisti come Killers, Imagine Dragons e Iggy Pop hanno annullato i loro show, con il padrino del punk ha mostrato il suo appoggio al popolo ucraino e a tutti le persone che si oppongono alla violenza e cercano la pace.

Tags