05 gennaio 2023

Dee Snider: "Plant e Dio non sono dei veri performer"

Il frontman dei Twisted Sister spiega la differenza tra cantanti e performer dal suo punto di vista. "Plant e Dio non lo erano. A differenza di Kid Rock"

Quando uno pensa ai più grandi frontman della storia del rock, uno dei primi a venire in mente non può che essere Robert Plant.

Il 'dio dorato' dei Led Zeppelin è senza ombra di dubbio uno di quelli che ha portato il ruolo del cantante rock ad un altro livello, influenzando tutti quelli che dopo di lui hanno deciso di essere in prima linea sul palco.

La pensa diversamente un altro personaggio decisamente istrionico, ovvero Dee Snider dei Twisted Sister.

Una discussione nata su Twitter

Mai banale, Snider non è certo uno che si tira indietro quando si tratta di dare il proprio parere sulle cose, pur ben consapevole di andare contro l'opinione più diffusa.

Ed è esattamente ciò che ha fatto Dee Snider discutendo su Twitter a proposito di chi fosse il miglior cantante metal di tutti i tempi.

Il frontman dei Twisted Sister ha condiviso un video di Stargazer dei Rainbow esaltando la batteria di Cozy Powell e la voce 'incomparabile' di Ronnie James Dio, aggiungendo che è quello è il motivo per cui molti la considerano la più grande canzone metal di sempre.

Al tweet ha risposto un altro utente del social cinguettante sostenendo che Dio poteva considerarsi solo il secondo miglior frontman nella storia del rock, dietro a Freddie Mercury.

Da qui è nata una discussione in cui Dee Snider ha spiegato la sua teoria per cui non tutti i grandi cantanti sono dei performer.


Dee Snider: "Plant e Dio non sono dei veri performer"

Plant e Dio non sono dei veri frontman. A differenza di Kid Rock

L'analisi fatta dalla voce dei Twisted Sister non ha risparmiato nemmeno, oltre a Dio, il leggendario Robert Plant per cui ogni appassionato di rock sarebbe pronto a puntare una fortuna.

"Stai confondendo i cantanti con i performer. C'è una grande differenza tra un grande performer e un grande cantante", ha esordito Snider. "Ronnie è stato uno dei più grandi cantanti di tutti i tempi ma, come frontman, stava principalmente fermo lì sul palco e cantava. Freddie era un cantante fantastico E un frontman".

Come sempre succede in questi casi, alla discussione su Twitter si sono aggiunti altri utenti, ognuno portando la propria visione in favore delle qualità del poi frontman dei Black Sabbath.

"Sapevo che avrei fatto incazzare qualcuno. Non sto dicendo che Dio, Plant, etc. non avessero presenza scenica. Ne hanno in quantità! Ma non si tratta di veri performer", ha detto.

Per spiegare cosa significhi, per lui, essere un performer, Snider ha raccontato la sua esperienza, condividendo alcuni elementi che differenziano un grande cantante da un grande performer: "Ho imparato l'importanza della performance, più che della voce, una notte negli anni '70 mentre mi esibivo in un club con i Twisted Sister. Dopo il pezzo di apertura la mia voce era scomparsa. Allora cominciai solo a fare il matto sul palco ottenendo la migliore reazione del pubblico mai ottenuta fino ad allora. Mi ha fatto cambiare la prospettiva delle cose. Le transizioni, che si tratti di una passaggio tra canzoni o chiacchiere da palco, sono cose fondamentali per un grande show. Non c'è niente di peggio di una platea seduta nel silenzio".

Ma chi sono dei grandi performer per Snider? Due sono i nomi fatti dal frontman dei Twisted Sister: Peter Wolf dei The J.Geils Band e...Kid Rock. "Ho visto uno show di The J.Geils Band negli anni '70, aprivano per i Black Sabbath e fecero impazzire tutta l'arena. Quando i Sabbath salirono sul palco, un sacco di gente cominciò ad andarsene. Ricordo che Ozzy urlava al pubblico chiedendo che problemi avessero. Uno dei più grandi frontman che abbia mai visto, poi, è Kid Rock".