Dee Snider:"Il rock è morto? Il pensiero di Gene Simmons è egoista"

Il cantante dei Twisted Sister torna sulle dichiarazione di Simmons a proposito della morte del rock

Dee Snider è tornato sulla sempre attuale vicenda della morte del rock, un argomento che Gene Simmons ha affrontato spesso negli ultimi anni. Il cantante dei Twisted Sister ha risposto al bassista dei Kiss dicendo che il rock non è morto e che la sua visione è solamente egoistica.

Gene Simmons? Un'egoista

Il rock è morto. Forse no. O sì? Negli ultimi anni il bassista dei Kiss Gene Simmons ha portato avanti quella che è quasi una sua crociata personale per sottolineare come dagli anni '90 in poi non si siano più visti artisti iconici come in passato. Questo perché per gli artisti giovani è molto meno sensato e redditizio intraprendere una carriera musicale a causa del crollo del mercato e delle stesse scelte di vita dei giovani.

Intervenendo nel podcast Appetite For Distortion, un altro volto noto della scena, il cantante dei Twisted Sister Dee Snider, si è detto assolutamente contrario al parere di Simmons che definisce 'egoistico'.

Secondo Snider - così come già aveva detto anche Alice Cooper - il mondo è pieno di bella musica che va solo scoperta: "Non c'è nulla che mi faccia andare più fuori di testa di quelli che dicono che il rock è morto - ha detto la voce dei Twisted Sister sulle parole di Simmons - è qualcosa di così egoistico, utilitaristico, concentrato su se stesso ed ego qualsiasi altra cosa. Semplicemente, è sbagliato. Esci da quella cazzo di casa, apri occhi ed orecchie e guardati intorno. Smetti di nasconderti!"

I giovani lo fanno per passione

Il discorso di Snider va nella direzione completamente opposta a quella di Simmons e considera in qualche modo proprio la mancanza di prospettiva da un punto di vista commerciale come base per una 'purezza artistica' dei giovani.

"Quando Gene Simmons dice che non ci sono altri Bob Dylan o Jimi Hendrix...No, non è vero! Semplicemente sei tu che non guardi" - ha aggiunto Snider che ha spiegato come i suoi figli lo tengano aggiornato sui nuovi trend musicali - "Mi hanno fatto capire che non solo c'è tanta musica là fuori ma anche grande musica. Là fuori c'è talento e passione, perché ora si tratta solo di quello. Quei ragazzi non sperano certo di diventare ricchi suonando, nella migliore delle ipotesi la loro sperana è cercare di vendere qualche CD e del merchandising per poter suonare un altro concerto. E' tutto così vero, così fatto con il cuore e solo per l'amore del rock'n'roll. Quando le persone dicono che il rock è morto impazzisco!".

Il rock è morto

"Il rock è morto" aveva detto Gene Simmons in un numero di Esquire uscito nel 2014, dichiarando che al giorno d'oggi i cantautori non sono più supportati dalle etichette, non c'è più investimento nel rock e nei cantautori e gli unici che riescono ad ottenere un appoggio sono gli artisti pop, rap e poco altro.

A inizio anno il Demon  è tornato sulla questione in un'intervista radiofonica, incolpando i giovani che consumano la musica senza pagare e che obbligano chi sogna di fare una carriera nel mondo della musica suonata a trovare di meglio: "Dal momento in cui è arrivato lo streaming - aveva detto - avete spazzato via la possibilità per quelle grandi band che non ci saranno mai perché non si guadagna un centesimo e i musicisti non possono lasciare il loro lavoro di tutti i giorni".

Concetto poi ribadito sulle pagine di Heavy Consequence a cui ha confermato di nuovo la sua teoria dicendo che sì, ci sono delle buone rock band, ma mai nessuna come quelle del passato. 

"Il punto è che il rock è morto davvero, sì, perché se vediamo chi c'è stato nei trent'anni che vanno dal 1958 al 1988 troviamo Elvis, Beatles, Stones, Pink Floyd e così via - sostiene Simmons - e poi se vai a vedere la parte heavy hai Metallica, Maiden, anche i Kiss, gli AC/DC. Poi U2, Prince, Bowie, Eagles, addirittura la roba disco, Madonna, la Motown. Invece, dal 1988 ad oggi, chi sono i nuovi Beatles?".

Nemmeno quelli che vengono considerati da tutto il mondo come dei monumenti viventi del rock riescono a passare la censura di Simmons: "C'è gente che mi parla dei Foo Fighters, una delle band che amo di più, ma non prendiamoci in giro! Ci sono anche le boy band, gli NSYNC, One Direction, BTS e buon per loro, hanno successo. Ma non prendiamoci in giro. Appena quelle ragazzine cresceranno andranno via da loro. Funziona come lo zucchero: lo assaggi, ti dà la botta di energia e poi va via e non ti importa più".

"Non prendetevi in giro, continua il bassista dei Kiss, non troverete certo i Beatles lì. Non scrivono canzoni loro, non suonano strumenti, niente di tutto questo. E amiamo tutti Elvis, anche se non ha mai scritto una canzone in vita sua ma non c'è niente che si possa paragonare a gente come i Beatles"

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