15 febbraio 2023

Depeche Mode a Radiofreccia: "Abbiamo scelto la musica per superare la morte di Fletch"

Martin Gore ha raccontato a Radiofreccia la realizzazione del nuovo album dei Depeche Mode, "Memento Mori" e cosa aspettarsi dal tour negli stadi italiani

La scorsa settimana i Depeche Mode hanno pubblicato il nuovo singolo 'Ghosts Again', primo estratto dall'album "Memento Mori" che hanno poi presentato sul palco dell'Ariston durante la serata finale del Festival di Sanremo.

Prima dell'esibizione, Cecile B ha intervistato per Radiofreccia Martin Gore che ha parlato della genesi del disco in uscita il 24 marzo. Un lavoro nato all'ombra della scomparsa di Andy "Fletch" Fletcher, storico membro fondatore dei Depeche Mode, che Martin Gore e Dave Gahan hanno deciso di realizzare per elaborare il lutto.

Gore ha anche dato alcune anticipazioni sul tour 2023 della band che porterà i Depeche Mode ad esibirsi in Italia negli stadi di Roma, Milano e Bologna il prossimo luglio.

A proposito di Ghosts Again, primo singolo che anticipa l'uscita di "Memento Mori", Gore ha raccontato di come la band abbia capito immediatamente la potenza del brano: "Credo che Dave abbia detto che quando gli ho inviato il demo di questa canzone ha immediatamente percepito una sensazione molto speciale", ha spiegato. "Ha questa miscela di malinconia ma è anche super confortante allo stesso tempo. Anche se l'abbiamo ascoltata migliaia di volte durante la realizzazione riusciamo comunque a farlo ancora senza annoiarci. Il che è piuttosto sorprendente, è molto raro che ciò accada."


"Memento Mori" per superare la scomparsa di Andy Fletcher

Memento Mori, che uscirà il prossimo 24 marzo, arriva a distanza di sei anni dal precedente "Spirit" ed è il primo album dei Depeche Mode senza Andy 'Fletch' Fletcher, tastierista e vero punto di equilibrio della band che contribuì a fondare più di 40 anni fa.

Pur avendo già cominciato a lavorare all'album, titolo incluso, prima della scomparsa di Fletch avvenuta nel maggio del 2022, i Depeche Mode hanno sicuramente cominciato a vedere "Memento Mori" in maniera diversa dopo la morte dell'amico e compagno di band, ha spiegato Martin Gore a Radiofreccia.

"Avevamo già scritto tutte le canzoni e avevamo un'idea per il titolo dell'album prima che Andy Fletcher, il nostro compagno di band, morisse. Questo perché molte delle canzoni in qualche modo parlavano di morte in ogni caso, e volevamo qualcosa che lo rappresentasse. Non avevo mai sentito questa frase fino a un certo punto dell'anno scorso. Qualcuno mi ha detto questa frase e ho pensato che Memento Mori fosse un titolo grandioso per un album", ha detto Gore.

La morte di Andy Fletcher ha comunque avuto un impatto inevitabile sia sulla percezione del disco che sui progetti futuri.

"Cominci ad ascoltare le canzoni e tutte le parole con una prospettiva diversa e provi sensazioni completamente diverse. Dave ha detto che quando stava registrando le parti vocali dell'album, vedeva e sentiva le canzoni in modo completamente diverso rispetto alle prime versioni demo. Perché Andy era ancora vivo quando ha ricevuto i demo", ha raccontato Gore. "Avremmo dovuto iniziare a registrare con tutti e tre circa tre settimane dopo la morte di Andy. Quindi dovevamo solo decidere se continuare o meno, cambiare la data di inizio o qualsiasi altra cosa. Alla fine abbiamo deciso che, forse, la musica sarebbe stato il modo migliore per aiutarci a superare la sua morte".

In Memento Mori c'è anche un po'di Italia grazia alla presenza del giovane talento bresciano Marta Salogni, produttrice e sound engineer che ha prodotto il disco con James Ford. Una collaborazione di cui Gore si dice decisamente soddisfatto: "È la prima volta che lavoriamo con lei. Ci è stata molto raccomandata da un paio di persone ed è fantastica. E' lei l'ingegnere del disco, l'ha mixato ed ha avuto una grande influenza sul suono. Ha contribuito molto alla stesura del primo brano perché è fatto con una serie di nastri in loop, che è una delle sue specialità."


Depeche Mode a Radiofreccia: "Abbiamo scelto la musica per superare la morte di Fletch"

" Sbagliato sostituire Fletch in tour "

I Depeche Mode torneranno dal vivo in Italia la prossima estate per tre appuntamenti imperdibili negli stadi (12 luglio 2023 @ Stadio Olimpico, Roma / 14 luglio 2023 @ Stadio San Siro, Milano / 16 luglio 2023 @ Stadio Renato Dall'Ara, Bologna).

Un ritorno live dopo la pandemia che, per Gore, arriverà dopo un periodo di adattamento alla vita di un tempo.

"Penso che per me, sia stato un po' spaventoso tornare di nuovo nel grande mondo ma lo abbiamo fatto poco per volta. Siamo andati a Berlino per annunciare il tour", ha spiegato. "Poi abbiamo iniziato le prove e ho trascorso due settimane a New York e credo che ogni giorno che passava, mi sentissi più a mio agio, come se viaggiassi. Per la partenza del tour sarò pronto ad affrontare di nuovo il mondo".

Ma cosa bisogna aspettarsi dal tour 2023 dei Depeche Mode ?  Di sicuro una formazione rimaneggiata, per rispetto nei confronti di Fletch.

"Ovviamente abbiamo dovuto pensare a come ci presenteremo perché Andy non ci sarà e abbiamo deciso di salire sul palco solo come quartetto. Abbiamo pensato fosse sbagliato ingaggiare un'altra persona, un altro tastierista,  quindi saremo in tour in quattro. A parte questo, abbiamo Anton Corbijn, che progetta sempre tutte le nostre scenografie ed è coinvolto in tutti i nostri album e in tutto il materiale visivo che pubblichiamo. Ha realizzato i filmati che scorreranno alle nostre spalle. Penso che questo apporti sempre un grande elemento allo spettacolo, qualcosa che lo renda un po' più profondo".


Guarda l'intervista integrale di Radiofreccia a Martin Gore dei Depeche Mode al video in basso e su RTL 102.5 Play.


Depeche Mode intervista @ Radiofreccia

Martin Gore dei Depeche Mode è stato intervistato da Cecile B per Radiofreccia e ha raccontato del ritorno con il singolo Ghosts Again e del nuovo album Memento Mori