03 giugno 2022

Depeche Mode, l'organista dei Los Angeles Dodgers omaggia Fletcher

L'organista della squadra di baseball dei Los Angeles Dodgers ha omaggiato Andy Fletcher suonando alcune hit dei Depeche Mode prima di un match

L'organista del Dodger Stadium Dieter Ruehle, ha voluto omaggiare uno dei suoi miti musicali durante l'incontro di baseball tra LA Dodgers e Pittsburgh Pirates.

Nel corso di tutto il match, infatti, il musicista ha evidenziato alcuni dei momenti chiave della partita suonando con l'organo i classici dei Depeche Mode in onore di Andy Fletcher, tastierista della band scomparso pochi giorni prima.

Gli LA Dodgers sulle note dei Depeche Mode

Nel mondo dello sport americano c'è una figura spesso considerata parte dei team, pur non essendo mai visibile in campo: l'organista. Dal baseball all'hockey, negli Stati Uniti c'è infatti una lunga tradizione di organisti da stadio che evidenziano con il suono di un hammond alcuni momenti salienti dei match come l'ingresso in campo dei giocatori o un punto segnato.

Dieter Ruehele è proprio uno dei musicisti che, negli ultimi anni, ha portato avanti una tradizione che era parzialmente caduta in disuso.

Nel corso della sua carriera Ruehle ha accompagnato con la sua musica i match di basket dei Los Angeles Lakers, quelli di hockey dei Los Angeles Kings e quelli di baseball dei Los Angeles Dodgers.

Proprio durante l'ultimo match di MLB, il principale campionato di baseball degli Stati Uniti, Ruehle ha voluto omaggiare uno dei suoi grandi miti: Andy Fletcher dei Depeche Mode.

Nel corso di tutta la partita casalinga dei Dodgers al Dodger Stadium contro i Pittsburgh Pirates, l'organista ha suonato diversi classici dei Depeche Mode cometributo al tastierista inglese scomparso la scorsa settimana a soli 60 anni.

A pubblicare uno dei momenti è stato lo stesso Ruehele che ha condiviso sui social un video in cui suona nella sua cabina dello stadio un'inedita versione di 'Never Let Me Down Again' e uno in cui esegue 'Enjoy The Silence'.

Il match, perso dai Dodgers, è stato caratterizzato anche da altri classici della band britannica come Master And Servant, Strangelove, Behind The Wheel e Walking In My Shoes.

In un altro post, Ruehele ha condiviso la foto di un nastro, spiegando che, nell'aprile del 2022, Andy Fletcher gli pagò un volo per Basildon, paese di origine dei Depeche Mode. Lì si teneva l'ultima convention del fan club dei Depeche Mode Bong dove lo stesso Fletcher aveva invitato il musicist americano a mettere i dischi.


Depeche Mode, l'organista dei Los Angeles Dodgers omaggia Fletcher

La morte di Andy Fletcher

Andy Fletcher si è spento il 26 maggio all'età di 60 anni per cause non ancora svelate. A comunicare la scomparsa sono stati gli stessi Depeche Mode con un messaggio sui social.
"Siamo scioccati e pieni di tristezza per la scomparsa prematura del nostro caro amico, familiare e compagno di band Andy "Fletch" Fletcher, hanno scritto i Depeche, "Fletch aveva un cuore d'oro e c'era sempre quando avevi bisogno di supporto, di una conversazione animata, di una risata, di una birra fredda. I nostri cuori sono con la sua famiglia e chiediamo di dedicare a loro i vostri pensieri e di rispettare la loro privacy in questi momento difficile".

Nato a Nottingham nel luglio del 1961, Andy Fletcher era stato il membro fondatore dei No Romance in China con Vince Clark sul finire degli anni '70. Nel 1980, con l'arrivo di Martin Gore, i tre formarono i Composition Of Sound che, con l'aggiunta di Dave Gahan l'anno seguente, diventarono la prima versione dei Depeche Mode.

Dopo il viavai degli altri membri della band, dal 1995 i Depeche Mode si sono stabilizzati come trio composto da Gahan, Gore e Fletcher. Proprio Fletcher ha fatto da collante ed elemento di equilibrio all'interno della band nei periodi più complicati. Musicalmente Fletch ha cominciato la sua avventura come bassista, per poi suonare tastiere e sintetizzatori, mettendo al servizio della band la sua competenza come musicista a 360°.

Il ruolo di Fletcher all'interno dei Depeche Mode esulava da quello strettamente musicale, essendo lui stesso ad aver svolto per molto tempo il ruolo di manager e ad occuparsi delle questioni contrattuali e legali, oltre ad essere il vero e proprio portavoce della band.