Deryck Whibley denuncia gli abusi del primo manager dei Sum 41
Nella sua autobiografia il frontman dei Sum 41 accusa il primo manager della band, Greig Nori, di abusi sessuali e psicologici
Pesanti accuse di Deryck Whibley nei confronti del primo manager dei Sum 41 Greig Nori all'interno della sua prima autobiografia "Walking Disaster: My Life Through Heaven And Hell".
In un passaggio del libro, Whibley parla del rapporto con Nori, frontman della band canadese Treble Charger, accusandolo di aver subito abusi di tipo sessuale e psicologico sin dai primissimi anni di carriera.
Un segreto che, dice il frontman Sum 41, ha portato con sé fino ad ora e del quale non aveva parlato nemmeno con i compagni di band ma solo con le sue compagne, inclusa Avril Lavigne con la quale il cantante è stato sposato dal 2006 al 2009.
Deryck Whibley e le accuse al primo manager dei Sum 41
Deryck Whibley ha pubblicato una autobiografia dal titolo "Walking Disaster: My Life Through Heaven And Hell", un titolo che fa riferimento anche all'ultimo album dei Sum 41 "Heaven :x: Hell" che segna la fine di una carriera durata circa 25 anni.
Tra le pagine del libro ci sono anche pesanti accuse nei confronti di Greig Nori, musicista della band canadese Treble Charger, poi manager e produttore dei Sum 41 fino al 2005, oltre che collaboratore di artisti come Iggy Pop e Broken Social Scene.
Nei primi estratti condivisi dal Los Angeles Times, Whibley parla di Nori come di un predatore che lo avrebbe adescato quando il frontman dei Sum 41 aveva solo 16 anni e stava cominciando a cullare il sogno di un futuro da rockstar insieme ai suoi amici del liceo.
Il controllo totale e gli abusi di Nori
Whibley racconta di essersi intrufolato ad un concerto dei Treble Charger, del quale era fan, per invitarlo ad ascoltare la sua band, rimanendo sorpreso dal ricevere non solo una risposta positiva ma, addirittura, il numero di telefono di Nori, che aveva quasi 20 anni più di lui.
Poco per volta Nori avrebbe supportato la band, cominciando però a manipolare Whibley, isolandolo dalla sua famiglia, iniziandolo alle droghe nel corso di numerosi party e portando avanti avances di tipo sessuale.
L'approccio di Nori descritto nel libro era di tipo quasi dittatoriale, sia nei confronti di Whibley, che controllava con la paura, che nei confronti della band sulla quale pretendeva il controllo totale, ponendosi come unico interlocutore con l'esterno e pretendendo di ricevere crediti di songwriting, inclusi quelli su album celebri come "All Killer No Filler", dicendo che la sua presenza avrebbe fornito maggiore credibilità ai Sum.
Una relazione tossica dalla quale Whibley riuscì davvero a sganciarsi solo quando, parlando con la sua compagna Avril Lavigne, capì che era vittima di continui abusi e manipolazioni psicologiche da parte di Nori.
L'ultimo tour dei Sum 41
A marzo i Sum 41 hanno pubblicato il loro ottavo e ultimo album "Heaven :x: Hell" per poi lanciarsi in un tour di addio che ha toccato anche l'Italia pochi mesi fa con l'esibizione agli I-Days insieme ad Avril Lavigne e Simple Plan.
Successivamente i Sum 41 - che sono stati anche ospiti ai microfoni di Radiofreccia - hanno annunciato altri due show in Italia che sigleranno il loro saluto definitivo alle scene.
I Sum 41 suoneranno per un'ultima volta in Italia a novembre per due show del Tour Of The Setting Sum" che li vedrà protagonisti sabato 16 novembre all'Unipol Arena di BOlogna e domenica 17 novembre al Palazzo dello Sport di Roma.
In entrambi gli show i supporter saranno i Neck Deep.