E tu chi sei?
“Avvicinati amico mio, saprò esserti utile”
Ti trovo in momenti in cui non mi aspetti,
ti scuoto soltanto se non ti rispetti.
Che sia in lontananza o da molto vicino
posso essere notte ed anche mattino.
A volte sono solo un pensiero distratto
ascoltami e vedrai ti renderò più adatto.
Mentre ti disoriento ti libero la mente,
capirai che il limite è un assoluto niente.
Ostacolo fisso, fatica in eccesso,
conoscere me vuol dire successo.
Maestro di vita seduto su un trono
appaio sciagura e invece son dono.
Mi credi maligno e ti incuto timore,
mi vedresti nero se fossi un colore.
Tu educa i pensieri all’occasione perduta,
Io ti renderò ricco per ogni caduta.
Dimentica il rumore, rimuovi la paura
per te sono l’esperienza più vera, più pura.
Accetta la natura, coglimi come un fiore
son qui per aiutarti, io sono l’errore.
N.B.
Errare non significa solo sbagliare.
Errare significa anche vagare.
Potrebbe essere punto di partenza per riflessioni illuminanti.
O forse no.