08 novembre 2022

Ecco perché Alanis Morissette ha snobbato la Rock&Roll Hall Of Fame

La cantautrice canadese ha deciso di boicottare la cerimonia in polemica contro un'industria che definisce maschilista

Lo scorso weekend a Los Angeles si è tenuta la cerimonia della Rock & Roll Hall Of Fame 2022. Nel corso della serata ci sono stati molti momenti emozionanti che hanno visto al centro numerosi artisti tra premiati ed ospiti.

Tra gli artisti introdotti nella classe 2022 della Rock & Roll Hall Of fame ci sono stati, tra gli altri, Judas Priest, Duran Duran, Dolly Parton, Eurythmics, Eminem, Pat Benatar, Lionel Richie e Carly Simon.

A loro si sono uniti ospiti enormi come Bruce Springsteen, Steven Tyler e Dave Grohl, ai quali si sarebbe dovuta aggiungere Alanis Morissette che, però, ha deciso di tirarsi indiero all'ultimo.

Alanis Morissette e il forfait alla Rock & Roll Hall Of Fame

Alanis Morissette era prevista tra gli ospiti speciali della Rock & Roll Hall Of Fame e avrebbe dovuto partecipare affiancando la giovane superstar Olivia Rodrigo in un tributo alla premiata Carly Simon.

La line up degli ospiti non era stata ancora pubblicata quando la cantautrice, venerdì scorso, ha preso parte alle prove che hanno preceduto le riprese della cerimonia di sabato 5 novembre.

Alanis avrebbe dovuto suonare il classico di Carly Simon 'You're So Vain' insieme all'autrice e alla giovane popstar Olivia Rodrigo proprio per celebrare l'introduzione della Simon nella Rock & Roll Hall Of Fame. All'ultimo secondo, però, ha deciso di dare forfait lasciando la sola Rodrigo. La stessa Simon, infatti, aveva precedentemente dato forfait dopo aver perso entrambe le sue sorelle nel giro di due giorni la scorsa settimana.

La motivazione del gesto è stata data nella giornata di ieri dalla Morissette che ha deciso di affrontare direttamente la questione in una storia sul suo account Instagram.



La motivazione del gesto

La cantautrice di "Jagged Little Pill" ci ha prima tenuto a specificare che la sua scelta non ha niente a che vedere con Carly Simon, Olivia Rodrigo o gli artisti che hanno preso parte alla serata.

La decisione di abbandonare la Rock & Roll Hall Of Fame è stata invece fatta come segno di protesta nei confronti di un'industria, come quella dello spettacolo, che reputa essere ancora molto maschilista.

"Ho passato decenni in un mercato che è piena di un sentimento generalizzato nei confronti delle donne e ho dovuto tollerare molta indulgenza e mancanza di rispetto, scarsa considerazione, l'essere sminuita, contratti violati, mancanza di sostegno, sfruttamento, violenza psicologica (e altro) durante tutta la mia carriera", ha scritto Alanis Morissette. "L'ho tollerato perché niente mi avrebbe impedito di entrare in contatto con coloro a cui tenevo e che mi supportavano. Vivo per servire e connettermi con le persone e quindi, nel corso degli anni, ho dovuto buttare giù più di quanto non fosse consentito. E' difficile non essere colpiti in ogni settore del mondo ma Hollywood è nota per la sua mancanza di rispetto nei confronti di tutte le donne".

Alanis ha poi aggiunto di essere in un punto della sua vita in cui "non c'è bisogno che io trascorra del tempo in un ambiente che sminuisce le donne". "Ho avuto innumerevoli esperienze incredibili con team di produzione di tutti i sessi nel corso della sua vita. Non c'è niente di meglio di una squadra di persone diverse che si uniscono con una missione. Continuerò a presentarmi in quegli ambienti con grande attenzione", ha poi aggiunto.


Ecco perché Alanis Morissette ha snobbato la Rock&Roll Hall Of Fame

Alcuni highlights della serata

Durante la cerimonia tenutasi il 5 novembre al Microsoft Theater di Los Angeles, il board della Rock & Roll Hall Of Fame ha premiato una lunga line up di artisti e professionisti del settore dell'industria.

Si va dalla cantautrice rock Pat Benatar agli anni '80 dei Duran Duran, dalla superstar del rap Eminem agli Eurythmics, Carly Simon, Lionel Richie e alla leggenda country Dolly Parton, che inizialmente si era chiamata fuori causa.

Per trovare una buona dose di chitarre, paradossalmente, bisogna guardare alla categoria 'award for musical excellence' che premierà gli inglesi Judas Priest, insieme al duo di compositori e produttori Jimmy Jam & Terry Lewis.

Tra gli esclusi eccellenti di quest'anno, già nominati in passato, ci sono ancora una volta New York Dolls, MC5, Devo e Rage Against The Machine.

Al di là della polemica di Alanis Morissette, l'edizione 2022 della Rock Hall è quella che vanta la maggior presenza femminile tra i premiati: Annie Lennox degli Eurythmics, Dolly Parton, Pat Benatar, Carly Simon, dalla musicista blues Elizabeth Cotten (per l'Early Influence Award) e dalla produttrice Sylvia Robinson, premiata con l'Ahmet Ertegun Award.

Molti i momenti indimenticabili della serata, tra discorsi commoventi ed esibizioni eccezionali.

I Duran Duran, ad esempio, hanno ritirato il premio senza lo storico chitarrista Andy Taylor che, come rivelato poi da Simon LeBon, sta combattendo con un cancro alla prostata al quarto stadio.

La band si è anche esibita sulle note di classici come Hungry Like The Wolf e Girls On Film nonostante alcuni problemi tecnici che, come sottolineato dal cantante, almeno hanno fatto capire che suonano davvero.

Momento toccante anche quello del discorso di Rob Halford che, si è esibito con una line up 'intergenerazionale' dei Judas Priest e ha voluto difendere la comunità metal da ogni tipo di accusa. "Sono quello gay della band. La comunità heavy metal è inclusiva, non importa l'identità sessuale, l'aspetto o la religione. Da fuori ci guardano sempre con un po' di timore ma la realtà è che qui sono tutti i benvenuti", ha detto il frontman dei Judas Priest.

Non sono mancate anche le sorprese sul palco con Bruce Springsteen e John Mellencamp che hanno omaggiato la leggenda del rock'n'roll Jerry Lee Lewis, scomparso di recente e Dave Grohl che si è unito a Lionel Richie per il classico dei Commodores 'Easy' e Steven Tyler che ha raggiunto Eminem per Dream OnDolly Parton, infine, ha deciso di presentare proprio nel corso della serata la sua svolta rock con una versione della sua Jolene suonata con Judas Priest, Pink, Sheryl Crow, Brandi Carlile, Pat Benatar ed Annie Lennox.