05 ottobre 2022

Elton John e la strada dorata di "Goodbye Yellow Brick Road"

Il 5 ottobre 1970 Elton Jonh pubblicava il doppio album "Goodbye Yellow Brick Road", un capolavoro realizzato sull'onda del successo

Quando Elton John pubblicò "Goodbye Yellow Brick Road", il 5 ottobre del 1973, si trovava in un periodo a dir poco incredibile per la sua carriera.

Mai così prolifico, l'artista inglese veniva da una scia di ben sette singoli nella Top 40 nel giro di due anni e l'ultimo album "Don't Shoot Me I'm Only The Piano Player", pubblicato all'inizio dello stesso anno, era balzato in cima a tutte le classifiche.

Con una pressione simile, il rischio di un passo falso è sempre dietro l'angolo ma per Elton e il fidato Bernie Taupin non fu così. "Goodbye Yellow Brick Road" fu non solo il secondo album nel giro di un anno ma, cosa ancora più notevole, si trattava di un doppio album.

Anche in questo caso si trattò di un successo e il suo settimo lavoro in studio finì per vendere più di tutti i dischi usciti l'anno seguente la sua pubblicazione.

Nato con il working title "Vodka and Tonics and Silent Movies, Taking Pictures", "Goodbye Yellow Brick Road" cominciò a prendere forma in Giamaica, dove Elton aveva deciso di trasferirsi per lavorare il disco seguendo quanto fatto dai Rolling Stones che proprio lì avevano da poco realizzato "Goats Heaad Soup".



Elton John e la strada dorata di "Goodbye Yellow Brick Road"

Le registrazioni d Goodbye Yellow Brick Road

Le fasi iniziale della lavorazione andarono via velocissime, con Taupin ed Elton che lavoravano a ritmi vertiginosi nelle stanze dell'Hotel Flamingo di Kingston. Nel giro di tre giorni la musica per tutte le canzoni era stata composta ma la situazione instabile di Kingston complicò il processo di registrazione. La presenza in città dell'incontro di boxe tra Joe Frazier e George Foreman, unita alla difficile condizione politica del paese e le proteste in strada, rese praticamente impossibile lavorare in serenità, motivo per cui la coppia decise di spostarsi in un posto che conoscevano bene: il Chateau d'Hérouville in Francia.

Lì Elton aveva registrato "Honky Chateau" e "Don't Shoot Me I'm Only The Piano Player" e lì registrerà tutto l'album, a parte una versione di Saturday Night's Alright For Fighting poi esclusa dalla tracklist finale.

Anche in Francia i ritmi non furono meno sostenuti: ogni mattina Elton lavorava ad una canzone, durante il giorno la band la suonava ed in pochi take otteneva la buona su cui aggiungere le numerose sovraincisioni di fiati ed archi. Nel giro di due settimane e mezzo "Goodbye Yellow Brick Road" era pronto con classici come la titletrack, 'Bennie And The Jets', 'Candle in The Wind' e 'Saturday Night's Alright For Fighting'.


I temi dell'album

I temi dell'album richiamano all'infanzia di Taupin, un percorso al contrario lungo il viale della memoria, qualcosa che lo portasse alle sue radici e lo tenesse con i piedi per terra: "Non che volessi voltare le spalle al successo ma forse speravo ci fosse una felice via di mezzo per avere successo ma in una situazione più tranquilla", dirà il collaboratore di Sir Elton.

E quel percorso per la semplicità era proprio la Yellow Brick Road, un riferimento al Mago di Oz e al sentiero con le mattonelle d'oro percorso da Dorothy e i suoi amici alla ricerca del Mago di Oz, prima di capire che ciò che cercavano era sempre stato con loro.

Secondo alcuni la titletrack era stata scritta direttamente per Judy Garland, protagonista del film che fu uno dei primi visti dall'autore dopo aver cominciato la sua collaborazione con Elton John ma, più probabilmente, è solo un'immagine utilizzata come metafora  per raccontare l'esperienza che stava vivendo Taupin e non lo stesso Elton.

Il doppio LP di "Goodbye Yellow Brick Road" fu pubblicato il 5 ottobre del 1970 e entrò ad un soffio dalla Top 15 della Billboard 200 dove ben presto salirà fino alla prima posizione, dove rimarrà per ben otto settimane diventando l'album del 1974 più venduto negli Stati Uniti. L'album arrivò al primo posto anche nel Regno Unito, in Canada e in Australia ed è ad oggi considerato uno dei dischi migliori di Sir Elton John.