10 maggio 2023

Eric Clapton e il successo inaspettato di I Shot The Sheriff

Nel 1974 Eric Clapton centrava il suo unico primo posto in classifica negli USA grazie alla cover di I Shot The Sheriff di Bob Marley

Il 10 maggio del 1974 Eric Clapton registrava la sua versione di I Shot The Sheriff.

Inizialmente pubblicata un anno prima da Bob Marley & The Wailers e inserita all'interno dell'album "Burnin'", I Shot The Sheriff fu utilizzata da Clapton per l'album "461 Ocean Boulevard".

Il brano è una canzone di protesta e racconta la storia dalla prospettiva di un fuorilegge che dice di aver colpito lo sceriffo per autodifesa, risparmiando il vice.

Marley, che spiegò come si trattasse sostanzialmente di una canzone sulla pace, disse di aver scelto una figura come quella dello sceriffo che non è presente all'interno delle forze dell'ordine giamaicane.



Il ritorno alla scrittura di Clapton

Clapton si trovava in un periodo complicato della sua vita, dove aveva perso fin troppo tempo dietro alle dipendenze che lo avevano tenuto lontano dalla scrittura.

Il bluesman dei Cream decise allora di dedicare maggiore tempo a se stesso chiudendosi in una fattoria dove riprese ad ascoltare musica e a scrivere.

Nella primavera del 1974, Eric cominciò a registrare demo insieme a Carl Radle dei Derek and the Dominos, al tastierista Dick Sims e al batterista Jamie Oldaker.

Dopo aver partecipato alla rock opera degli Who Tommy, Clapton fu contattato dal suo manager, Robert Stigwood, che spedì la band ai Criteria Studios di Miami per dare vita al nuovo progetto.

Durante il periodo delle registrazioni, Clapton alloggiava in una casa che si trovava al 461 di Ocean Boulevard a Golden Beach, nei pressi di Miami, indirizzo che diede il titolo all'album in uscita a luglio del 1974.

Eric Clapton e il successo inaspettato di I Shot The Sheriff

Il successo irripetibile di I Shot The Sheriff

Il risultato delle sessioni in studio portò alla scrittura di alcuni inediti come Let It Grow e Get Ready, oltre alla registrazione di una serie di cover. Nel corso delle prove, il chitarrista George Terry propose di registrare anche 'I Shot The Sheriff', un brano contenuto nell'album "Burnin'", pubblicato un anno prima da Bob Marley and The Wailers. L'idea non piacque particolarmente a Clapton che considerava il sound reggae troppo distante dal blues che tanto amava.

Per sua fortuna, la band riuscì a convincerlo non solo a registrare una sua versione del brano ma anche ad inserirla nella tracklist dell'album.

Come preventivato dai compagni di band, la nuova versione di I Shot The Sheriff diventò una hit quando fu pubblicata come primo singolo. Un successo tale da superare decisamente la versione originale e centrare la Top 10 in classifica in nove nazioni diverse, Stati Uniti inclusi dove I Shot The Sheriff diventò l'unico brano di Clapton in cima alla Billboard Hot 100, un successo che gli valse il disco d'oro.

La reazione di Bob Marley al successo della cover di Clapton fu mista. A quanto, pare in una prima fase la superstar del reggae si dimostrò poco felice dei risultati raggiunti dal collega che oscurarono completamente la versione originale.

Allo stesso tempo, però, grazie al successo di Clapton la musica di Bob Marley riuscì a raggiungere una fetta di pubblico internazionale mai nemmeno immaginata.

Ciò che davvero Marley non riusciva a supportare, tuttavia, era l'incredibile successo della versione di Clapton in Giamaica.

Nella sua isola, che tanto era legata alla sua musica, le canzoni di Marley e dei Wailers furono snobbato a favore della cover soft rock di Clapton. Un affronto, specialmente dal punto di vista ideologico, che fece infuriare Marley al punto da spingerlo a minacciare un suo amico, DJ dell'emittente locale JBC.

Anni dopo, Clapton dirà di aver incontrato Marley che gli avrebbe dato la sua benedizione, dichiarandogli quanto amasse la sua versione del brano.