La cantante degli Evanescence Amy Lee ha raccontato in una recente intervista l'ispirazione dietro i versi di 'Bring Me To Life', super hit della band americana pubblicata come primo singolo dall'album di debutto "Fallen" del 2003.
La storia di Bring Me To Life
'Bring Me To Life' è senza ombra di dubbio la canzone più famosa degli Evanescence, quella che a dato alla band di Amy Lee il successo planetario e che ancora oggi è considerata la canzone che non può mancare nella scaletta di ogni concerto.
Ma per chi è stata scritta Bring Me To Life? Amy Lee ha raccontato la storia di Bring Me To Life in una recente intervista con il giornale tedesco Sonic Seducer parlando dell'ispirazione dietro i versi della super hit del 2003.
La canzone, infatti, è stata scritta da Amy Lee per il suo attuale marito, Josh Hartzler: "Ricordo il motivo per cui ho scritto 'Bring Me To Life', questo perché l'ho scritta sul mio attuale marito prima che ci sposassimo - spiega la cantante degli Evanescence - C'è stato un momento in cui stavo attraversando un periodo difficile a causa di una relazione complicata e il mio attuale marito, Josh, all'epoca era solo un amico, una persona che a stento conoscevo".
"Era la terza o forse quarta volta che ci vedevamo, continua Amy Lee, e siamo andati a prendere un posto al ristorante mentre i nostri amici parcheggiavano. Ci siamo seduti l'uno di fronte all'altro e ad un certo punto mi chiede se sono felice. Mi ha preso così alla sprovvista da avermi trafitto il cuore perché ero convinta di star fingendo benissimo. E' riuscito a guardarmi dentro e la cosa mi ha colpito ed è da lì che è venuto fuori il primo verso della canzone 'How can you see into my eyes like open doors'. Mi ha fatto davvero capire il senso di ambizione che dovevo avere per arrivare a stare meglio".
"In un certo senso è stato lui a mettermi sulla strada giusta - conclude Amy Lee - ed è fantastico che ne sia uscita questa canzone, la prima canzone che ci ha fatto esplodere e ci ha fatto arrivare alle orecchie di tutti, perché parla di qualcosa di così personale che stavo iniziando a comprendere della mia vita".