31 luglio 2020

Fantastichef: il menu di "Nevermind" dei Nirvana

Questo mese i nostri 'Fantastichef' hanno trasformato in quattro portate in piatti il capolavoro dei Nirvana, "Nevermind"

All’inizio degli anni 90 i Nirvana furono in grado di raccogliere il malessere, i pensieri e le parole, anche quelle non dette, della cosiddetta generazione x, condensandole in un disco epocale: Nevermind.

Violenza sonora alternata a melodia, testi impregnati di sensazioni di cui pochi parlavano e la perfetta alchimia tra la band ed il produttore Butch Vig resero il secondo disco di Cobain e soci uno straordinario successo, soprattutto perché inaspettato.

  • ANTIPASTO/LITHIUM: PORRO, MISO E PRUGNA (Marco Ambrosino - 28 posti, Milano)


Partendo dall’idea di Karl Marx secondo cui la religione sarebbe l’oppio dei popoli, in questa canzone Kurt narra la storia di un uomo che proprio nella fede cerca riparo dai colpi della vita. Il pezzo è tra i più rappresentativi dello stile bipolare dei Nirvana ed è caratterizzato dall’andirivieni tra stacchi bruschi e momenti di quiete sonora che rendono perfettamente il senso del titolo (il litio è il farmaco utilizzato per la cura del disturbo bipolare).

Marco Ambrosino, chef del ristorante 28 posti di Milano, nel suo piatto ha dato una consistenza a questi pensieri alterni.



  • PRIMO/BREED: RISOTTO COTTO CON BIRRA IPA, CODA DI SCAMPO E BURRO DI AVOCADO (Daniele Zennaro - Marciano's Pub,Venezia)

La ripetizione della frase “I DON’T CARE”, posta subito dopo il vorticoso inizio a base di batteria e chitarra, rende questa canzone ipnotica e densa di pathos.

Daniele Zennaro, chef del Marciano’s pub di Venezia, ha ricreato un mulinello di sapori, profumi e consistenze che, oltre ad avvicinarlo spaventosamente al tiro grunge della canzone, rendono il piatto ipnotico tanto quanto la musica.



SECONDO/COME AS YOU ARE: HAMBURGER DI CECI CON GUACAMOLE E CHEDDAR DI ANACARDI (Luca Mussi - Illy Cafè Milano, Milano)

Chissà quante volte al povero Kurt, vegetariano convinto, sarà capitato di dover assecondare la passione Carnivora del sodale Dave Grohl, rimanendo a digiuno.

Luca Mussi, chef di Illy Cafè Milano, ha deciso di rendere omaggio al leader dei Nirvana attraverso questo piatto.



DESSERT/SMELLS LIKE TEEN SPIRITS: GELATINA DI PRUGNE, LATTE DI AVENA, GELATO AL LATTE DI CAPRA E TIMO. (Fabrizio Catana - Bosco 121, Perugia)

Per rendere ancora più potente un riff, che in realtà per stessa ammissione di Cobain era già stato sentito e risentito, lo si può raddoppiare appoggiandogli addosso una seconda identica traccia. Questo è ciò che accadde nella produzione di questa canzone.

Così come Butch Vig prese questa decisione, Fabrizio Catana, chef del ristorante Bosco 131 di Perugia, ha sovrapposto due tipi di latte per sprigionare un gusto ancora più forte.



Fantastichef: il menu di "Nevermind" dei Nirvana

Fantastichef: Nirvana - Nevermind @Radiofreccia

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