I Fontaines D.C. sono stati ospiti negli studi di Radiofreccia prima di suonare questa sera all'Alcatraz di Milano per uno show sold out.
Carlos O'Connell e Conor Curley, chitarristi della formazione irlandese, sono stati intervistati da Cecile B all'interno di Electric Ladyland e ci hanno raccontato di più su "Skinty Fia", terzo album in uscita il 22 aprile.
I Fontaines D.C. sono attesi in Italia per altre date questa estate:
07 giugno 2022 - Arena Puccini, Bologna
08 giugno 2022 - UNALTROFESTIVAL, Milano
16 agosto 2022 - Parco Della Musica, Padova
La maledizione del cervo dei Fontaines D.C.
In attesa di vederli salire sul palco questa sera per il loro debutto milanese sold out all'Alcatraz di Milano, i Fontaines D.C. sono passati negli studi di Radiofreccia per raccontarci del loro nuovissimo album "Skinty Fia", in uscita il 22 aprile, e del loro rapporto con l'Irlanda.
A proposito del particolare titolo del disco, Conor Curley racconta: " E' una vecchia espressione irlandese. La prozia del nostro batterista la utilizzava spesso e in inglese si traduce come la 'dannazione del cervo' e si riferisce al cervo rosso irlandese, un enorme cervo che ora è estinto. In gergo si utilizza come imprecazione, ad esempio quando picchi il mignolino in uno spigolo".
Parlando delle registrazioni di "Skinty Fia", Carlos O'Connell ha aggiunto: "Abbiamo iniziato a scriverlo subito dopo aver finito A Hero's Death, all'inizio del 2020, forse poco dopo. Avevamo un sacco di tempo libero per lavorarci e quindi ci abbiamo messo quasi un anno, abbiamo scritto un sacco. Ad un certo punto abbiamo pensato di fare addirittura un doppio album, un lato con pezzo più tosti e uno con canzoni più tradizionali. Alla fine abbiamo deciso di tenere solo 10 pezzi ma, ad esempio, al centro del disco c'è una canzone fatta solo con la fisarmonica e la voce di Grian. E' molto diversa dalle altre ma riprende il concetto dell'album tradizionale irlandese".