Si è conclusa nel peggiore dei modi, forse quello più prevedibile, la ricerca di Scott Hutchinson, cantante della band scozzese dei Frightened Rabbit scomparso da alcuni giorni dopo che la famiglia - che si dichiara devastata dalla perdita - ha riconosciuto un cadavere trovato dalla polizia a Port Edgar, nei pressi di South Queensferry.
L'8 maggio era stato visto uscire da un hotel situato proprio nella località vicino Edimburgo poco dopo aver scritto sul suo profilo Twitter alcune frasi poco rassicuranti:
Non è tardato anche il ricordo dei compagni di band che, tra le righe, lasciano intendere il disagio provato da Hutchinson, 36 anni, che non aveva mai fatto mistero della sua lotta contro la depressione e anzi, come ricordato da suo fratello Neil, negli anni si era spesso speso per dare una mano alle persone che soffrivano della stessa condizione : "Non ci sono parole per descrivere la tristezza devastante e il dolore causato dalla morte del nostro amato Scott, ma sapere che non sta sforrendo più ci dà qualche conforto. Leggere i messaggi di supporto e e speranza da parte delle persone che ha aiutato attraverso la sua arte è stato di grande aiuto e vi incoraggiamo a farlo. Ci mancherà e la sua assenza sarà sempre presente, ma ci consegna un lascito di speranza, gentilezza e colore che sarò per sempre ricordata e condivisa. Riposa in pace Scott".
L'ultima pubblicazione dei Frightened Rabbit risale alla fine dello scorso anno con l'EP "Recorded Songs".