La comunità rock è da sempre contraddistinta da un simbolo, un segno che accompagna i momenti più potenti di un concerti, una linguaccia o qualche grido di battaglia: il gesto delle corna. Un gesto storicamente attribuito a Ronnie James Dio che, a più riprese, è stato contestato da altri illustri rappresentanti del genere come Gene Simmons e, ora, Geezer Butler che con Dio ha suonato nei Black Sabbath.
Il gesto delle corna, le corna del diavolo, quelle hanno bollato da sempre il metal e l'hard rock come generi musicali 'occulti', è di sicuro uno dei tratti distintivi per tutti gli appartenenti alla comunità rock mondiale. Il maggior rappresentante e diffusore del genere è riconosciuto essere Ronnie James Dio che iniziò ad usare il gesto - preso in prestito dalla sua scaramantica nonna italiana - poco dopo essere entrato nei Black Sabbath per prendere il posto di Ozzy Osbourne.
Geezer Butler e le corna durante 'Black Sabbath'
Ora è proprio un suo ex compagno di band nei Sabbath, il bassista e lyricist Geezer Butler, a volersi prendere il merito di quello che è uno dei segni simbolo del rock.
Pur ammettendo che è stato Dio a rendere popolare il gesto, Butler ha detto di essere stato lui l'inventore delle corna in una recente chiacchierata con Eddie Trunk: "Io lo usavo sempre durante la canzone 'Black Sabbath', proprio appena prima che iniziasse la parte veloce, alla fine facevo il gesto rivolto al pubblico" ha detto Butler che poi ha spiegato perché, secondo lui, Dio abbia preso in prestito la cosa.
"Durante i primi show del tour per 'Heaven And Hell' Ronnie diceva sempre che quando saliva sul palco il pubblico gli faceva il segno della pace, che era una cosa di Ozzy, spiega il bassista dei Sabbath, e quindi avrebbe avuto bisogno anche lui di un suo gesto. Mi ha chiesto come era il gesto che facevo durante 'Black Sabbath' e io gli ho mostrato le corna e da allora ha iniziato a farlo rendendole famose".

Un segno dal passato
Il punto di Butler è che il segno non è certo nato con Dio e, anzi, secondo lui esistono foto dal passato che lo ritraggono impegnato a fare il gesto quasi dieci anni prima dell'arrivo del cantante nella band e le origini si perdono tra Beatles e il Signore dell'occulto inglese Mr.Crowley : "Non ci ho mai pensato molto e in verità esistono foto risalenti al 1971 che mi ritraggono mentre faccio quel gesto, era solo un'alternativa al segno della pace di Ozzy - dice Geezer Butler - Quello lo facevo io e, alla fine, se guardi la copertina di "Yellow Submarine" dei Beatles c'è il personaggio cartoon di Lennon che fa esattamente lo stesso gesto, ed era il 1966 circa. E' un segno dal passato, è vecchio e io lo facevo perché lo faceva Aleister Crowley".
Gli altri furti di Dio
Secondo Butler, il gesto delle corna non è l'unica cosa che il cantante morto nel 2010 gli avrebbe rubato e che Dio, un personaggio di cui l'industria ha sempre parlato un gran bene, in realtà era incline a plagi e furti: "Ci sono un sacco di cose che mi ha rubato dicendo di essere stato lui a crearle. Le ha rese famose,sì, quindi non mi interessava. Il titolo dell'album di Dio "Sacred Heart" ? Era dove andavo a scuola - continua Butler - Ha chiamato una delle sue canzoni 'One Foot In The Grave' ed era proprio come dicevo, scherzando, che avremmo dovuto chiamare l'album. E poi ha lasciato i Sabbath e ha chiamato così una delle sue canzoni. Era davvero pessimo su queste cose. Quando io firmavo gli autografi scrivevo accanto 'magic' e così ha iniziato a farlo anche lui e, addirittura, ha chiamato uno dei suoi album "Magica". Su queste cose era davvero cattivo".