Il bassista dei Kiss Gene Simmons insiste nella sua crociata a supporto del claim 'il rock è morto' e dopo averne parlato alcune settimane fa in un programma radiofonico, è tornato sull'argomento in un'intervista con Heavy Consquence, il brand di Consequence Of Sound dedicato alla musica più rumorosa.
Il rock è morto
"Il rock è morto" aveva detto Gene Simmons in un numero di Esquire uscito nel 2014, dichiarando che al giorno d'oggi i cantautori non sono più supportati dalle etichette, non c'è più investimento nel rock e nei cantautori e gli unici che riescono ad ottenere un appoggio sono gli artisti pop, rap e poco altro.
Un mesetto fa il Demone era tornato sulla questione in un'intervista radiofonica, incolpando i giovani che consumano la musica senza pagare e che obbligano chi sogna di fare una carriera nel mondo della musica suonata a trovare di meglio: "Dal momento in cui è arrivato lo streaming - aveva detto - avete spazzato via la possibilità per quelle grandi band che non ci saranno mai perché non si guadagna un centesimo e i musicisti non possono lasciare il loro lavoro di tutti i giorni".
Chi sono i nuovi Beatles?
Ora Simmons è tornato sulla questione parlando con Heavy Consequence e si è detto ancora fermamente convinto di quanto precedentemente affermato: "Il rock è morto".
"Il punto è che il rock è morto davvero, sì, perché se vediamo chi c'è stato nei trent'anni che vanno dal 1958 al 1988 troviamo Elvis, Beatles, Stones, Pink Floyd e così via - sostiene Simmons - e poi se vai a vedere la parte heavy hai Metallica, Maiden, anche i Kiss, gli AC/DC. Poi U2, Prince, Bowie, Eagles, addirittura la roba disco, Madonna, la Motown. Invece, dal 1988 ad oggi, chi sono i nuovi Beatles?".
Nemmeno quelli che vengono considerati da tutto il mondo come dei monumenti viventi del rock riescono a passare la censura di Simmons: "C'è gente che mi parla dei Foo Fighters, una delle band che amo di più, ma non prendiamoci in giro! Ci sono anche le boy band, gli NSYNC, One Direction, BTS e buon per loro, hanno successo. Ma non prendiamoci in giro. Appena quelle ragazzine cresceranno andranno via da loro. Funziona come lo zucchero: lo assaggi, ti dà la botta di energia e poi va via e non ti importa più".
"Non prendetevi in giro, continua il bassista dei Kiss, non troverete certo i Beatles lì. Non scrivono canzoni loro, non suonano strumenti, niente di tutto questo. E amiamo tutti Elvis, anche se no ha mai scritto una canzone in vita sua ma non c'è niente che si possa paragonare a gente come i Beatles".