07 marzo 2017

George Michael morto per cause naturali

Il cantante è stato stroncato da una cardiomiopatia dilatativa. Chiuse le indagini

Ci sono volute due autopsie - la prima era stata inconcludente - per mettere a tacere le voci di quanti sostenevano che la morte di George Michael fosse un giallo, con al centro le ipotesi di un suicidio o di una overdose di eroina. Il secondo esame della salma, condotto dal coroner dell'Oxfordshire Darren Stalter, ha portato alla luce la verità. L'ex leader degli Wham è stato stroncato, nel giorno di Natale 2016, da una "cardiomiopatia dilatativa con miocardite". Una patologia determinata dall'insufficiente pompaggio del sangue all'interno del cuore. Cause naturali, dunque, con il corollario di una "steatosi epatica": in sostanza problemi al fegato. Risultanze sufficienti per far chiudere le indagini e predisporre le esequie, che dovrebbero essere almeno due: una in forma strettamente privata per amici e familiari, l'altra per i fans. A entrambe parteciperà, salvo ripensamenti, Elton John (che aveva già commosso il mondo al funerale di Lady Diana nel '97), per eseguire il suo storico duetto con Michael, "Don't Let The Sun Go Down On Me".


George Michael 2

Dopo la scomparsa della popstar, non erano mancati gli "scoop" veri o presunti tali, da parte chi frequentava George. Come (l'ex) fidanzato Fadi Fawaz, sedicente testimone oculare delle ultime ore, salvo smentita successiva. O come il viaggio in una clinica di Vienna, poche settimane prima della morte, in una clinica di Vienna dove già nel 2011 all'autore di "Last Christmas" era stata salvata la vita con una tracheotomia mentre era affetto da una perniciosa broncopolmonite.