04 luglio 2022

Give Peace A Chance, l'inno pacifista di John Lennon e Yoko Ono

Il 4 luglio 1969 la Plastic Ono Band pubblicava Give Peace A Chance, inno pacifista nato durante il bed-in di protesta organizzati da John e Yoko a Montreal

Il 4 luglio del 1969 John Lennon e Yoko Ono pubblicavano Give Peace a Chance, uno degli inni pacifisti più noti di tutti i tempi.

Fatto uscire a nome Plastic Ono Band, Give Peace A Chance fu realizzata dalla coppia durante quello diventata noto come 'bed-in', la protesta pacifica fatta da John e Yoko durante la loro luna di miele.

I Bed-In di Lennon & Yoko

Quando John Lennon e Yoko Ono si sposarono, nel marzo del 1969, sapevano che l'evento sarebbe finito sui media di tutto il mondo. Un'occasione che i due artisti pensarono di sfruttare per portare all'attenzione della stampa le loro posizioni contro la guerra  che in quei mesi stava imperversando in Vietnam e invocare la pace nel mondo.

Per farlo, pensarono di sfruttare la loro luna di miele per realizzare una protesta non violenta sulla falsa riga dei sit in in cui i manifestanti si sedevano per terra fino a quando non venivano arrestati o allontanati dalle forze dell'ordine. La loro protesta si sarebbe chiamata 'Bed-In' e, come da nome, si sarebbe svolta in un letto, più precisamente in due letti: quelli di due hotel.

Il primo Bed - In si tenne nella suite presidenziale dell'Hilton Hotel di Amsterdam dove, per circa una settimana, invitarono giornalisti di tutto il mondo per parlare di pace-

Successivamente la coppia decise di replicare la protesta e portare il messaggio anche in Nord America. Inizialmente l'idea era di fare il Bed-In nella 'loro' New York ma, dopo essere stato condannato per possesso di cannabis un anno prima, a Lennon non era permesso entrare negli Stati Uniti.

Di qui il cambio di rotta verso le Bahamas ma, dopo una sola notte, decisero di cambiare nuovamente meta a causa del troppo caldo. Lennon e Yoko atterrarono allora in Canada dove, dopo aver trascorso alcuni giorni a Toronto, si spostarono a Montreal

Lì occuparono il Queen Elizabeth Hotel per una settimana ed è proprio nella città canadese che registrarono Give Peace a Chance.


Give Peace A Chance, l'inno pacifista di John Lennon e Yoko Ono

Give Peace A Chance

Quando un giornalista chiese loro cosa stessero cercando di ottenere con la protesta, Lennon rispose semplicemente: "Stiamo solo cercando di dare una chance alla pace, Just Give Peace a Chance". Una frase ad effetto che il Beatle continuò a ripetere nel corso del Bed-In e che lo spinse a registrarci intorno una canzone.

Il 1 giugno del 1969, Lennon chiese al suo addetto stampa Derek Taylor di trovargli uno studio di trovargli un tecnico per poter registrare il brano proprio lì, nella stanza 1742 del Queen Elizabeth Hotel di Montreal.

Anche durante questo Bed-In, dal mattino fino alla sera, Lennon e Yoko accoglievano giornalisti e amici per parlare di pace. Tra loro c'erano numerosi artisti, giornalisti, attori, pensatori e scrittori come Timothy Leary, Petula Clark, Dick Gregory ed Allan Ginsberg e, quasi tutti, finirono per essere inseriti all'interno di Give Peace A Chance.

André Perry, proprietario di uno studio di registrazione locale, arrivò nella stanza dell'hotel e mise in piedi un set up base con quattro microfoni e un registratore a quattro piste.

Scritta pochi giorni prima da Lennon, Give Peace A Chance fu registrata in tempo reale nella stanza, con Lennon accompagnato alla chitarra acustica dal comico Tommy Smothers e tutti i presenti coinvolti.

Ovviamente l'ambiente non era l'ideale per un'incisione e Perry trovò non poche difficoltà nell'ottenere un suono decente dal nastro e fu obbligato a tornare in studio per ripulire l'audio di ambiente ed effettuare delle sovra incisioni del corso.

Parlando con Ultimate Classic Rock del brano, André Perry ricorderà così la registrazione di Give Peace A Chance: "Era puro caos. La gente batteva sulle proprie rubriche, sui posacenere, sulle campane, qualsiasi cosa. C'erano anche degli Hare Krishna nella stanza, buttati per terra. C'era Timothy Leary completamente fatto e fuori di testa. Era un circo. Al momento sembrava una sciocchezza ma, decenni dopo, abbiamo capito tutta l'importanza di questo brano".