21 gennaio 2021

Glastonbury 2021, il festival è stato cancellato

Uno dei festival musicali più importanti del mondo, Glastonbury ha annunciato la cancellazione dell'edizione 2021

Dopo il rinvio dell'edizione 2020, la cinquantesima, il Festival di Glastonbury cancella anche l'edizione 2021 a causa della pandemia. Uno dei festival più importanti del mondo, il festival di Glastonbury è dagli anni '70 un appuntamento fisso per tutti gli appassionati di musica europei e non solo che si danno appuntamento nel mese di giugno a Pilton, zona rurale nella regione inglese del Somerset.

Con grande rammarico Glastonbury è cancellato

Glastonbury 2021 è cancellato, questo il comunicato pubblicato oggi da Michael ed Emily Eavis, organizzatori dello storico festival che ogni anno si tiene in Inghilterra radunando intorno al Pyramid Stage i più grandi nomi della musica. Dopo aver dovuto rinviare i festeggiamenti per l'edizione numero 50 prevista per giugno 2020, il coronavirus obbliga la famiglia Eavis a cancellare anche l'edizione 2021 di Glasto.

"Con grande rammarico - hanno annunciato gli organizzatori sui canali del festival - dobbiamo annunciare che questa edizione del festival di Glastonbury non si svolgerà e questo sarà un altro anno in cui saremo obbligati a rimanere a riposo. Nonostante il nostro tentativo di smuovere mari e monti per realizzare il festival è diventato chiaro che non saremo capaci di farlo. Ci dispiace deludervi".

Come già fatto per l'edizione 2021, i biglietti acquitati per l'edizione 2020, comunicano gli Eavis, saranno disponibili per l'edizione 2022, sperando in un ritorno alla normalità.


L'edizione 2020 di Glasto

Lo scorso anno la pandemia aveva colpito fortemente Glastonbury proprio a pochi giorni dall'ufficializzazione del cast, una line up importante per festeggiare i 50 anni di attività. Prevista nella settimana dal 24 al 28 giugno 2020 a Worthy Farm, sede dello storico festival, la cinquantesima edizione dell'evento avrebbe dovuto portare nell'area oltre 200.000 spettatori. Sui vari palchi, come sempre, tanti nomi per ogni gusto e genere con il Pyramid Stage, il palco principale, che avrebbe dovuto ospitare Taylor Swift, Diana Ross, Kendrick Lamar e Paul McCartney.

Dopo un primo tentativo di rinvio, a marzo la decisione da parte della famiglia Eavis di fermare tutto a causa dell'eccessiva incertezza causata dal COVID-19.

In attesa di poter tornare sotto un palco vi lasciamo con l'esibizione che ha chiuso l'edizione del 2019, quella dei Cure.



Gli artisti contro il governo

La notizia è arrivata proprio in un periodo in cui il dibattito sulla musica dal vivo in Inghilterra è particolarmente acceso con numerosi artisti che hanno attaccato direttamente il Governo UK attraverso una lettera aperta per criticare l'operato legato alla Brexit.

Tra le centinaia di artisti ad  aver firmato la lettera rivolta al Governo britannico ci sono anche  Ed Sheeran, Liam Gallagher, Elton John e il chitarrista dei Queen Brian May, tutti uniti nel chiedere un permesso speciale per artisti e lavoratori dello spettacolo di viaggiare liberamente in Europa senza bisogno di visto. La lettera chiede al Governo di rinegoziare al più presto gli accordi in modo da poter dare il via libera a muoversi liberamente sul territorio europeo senza bisogno di costosi visti e incartamenti facilitando, così, i tour e il già disastrato mercato degli spettacoli dal vivo.

Glastonbury 2021, il festival è stato cancellato