A distanza di cinque anni dal successo di "Everything Now", gli Arcade Fire hanno fatto il loro ritorno discografico con il nuovo singolo "The Lightning I, II".
La band canadese guidata da Win Butler e Régine Chassagne ha annunciato anche l'uscita del nuovo album "WE".
Il disco è stato prodotto con il collaboratore di lunga data dei Radiohead Nigel Godrich e sarà pubblicato a maggio.
Il ritorno degli Arcade Fire con The Lightning I, II
Gli Arcade Fire sono tornati. La band di Montreal, tra le più osannate nella scena alternative mondiale, ha pubblicato il primo singolo ufficiale a distanza di cinque anni dall'ultimo album "Everything Now".
Il nuovo singolo degli Arcade Fire si chiama 'The Lightning I, II" ed è, come si intuisce già dal titolo, un brano diviso in due parti, che mostra le due facce della medaglia Arcade Fire: una più malinconica e una più luminosa. Il sound si svincola dalle fascinazioni più recenti e guarda al passato della band e a dischi come "Neon Bible" e "The Suburbs".
Attraverso i social della band, il leader degli Arcade Fire Win Butler ha raccontato la genesi di The Lightning I, II, spiegando che il nuovo singolo è nato nel bel mezzo della pandemia, in uno dei luoghi più colpiti dagli Stati Uniti.
"E' stata registrata con Nigel Godrich a El Paso, Texas, all'ombra del muro di confine con il Messico, che giace incompleto proprio intorno allo studio", ha detto Win Butler ha proposito del nuovo singolo, "Il Covid era all'apice ed El Paso era l'epicentro della pandemia negli Stati Uniti. Usavano i detenuti del carcere per spostare i corpi negli obitori sovraffollati, il sistema sanitario era completamente collassato".
Delle immagini che, dice il cantautore canadese, resteranno per sempre nei suoi occhi insieme a quelle di un'America che stava cambiando: "Non dimenticherò mai il momento in cui abbiamo finito la registrazione. Sono andato nella zona comune dove avevamo attaccato una TV in un albero per poter vedere i risultati delle elzioni all'aperto e ho assisitito alla sconfitta di Trump".
"L'emozione nella voce è stata ispirata dagli immigranti di Haiti che si stavano ammassando sul confine Statunitense, dopo essere arrivati con le navi da Haiti o da posti lontani con il Brasile", racconta Butler, "Arrivati con la speranza della libertà, sono stati accolti da fruste, cani e agenti a cavallo".
Il brano è accompagnato da un video diretto da Emily Kai Bock e viene descritto come l'espressione degli ultimi due anni: "Cercare di fare dei grandi piani, solo per vedere il temporale della vita che ti obbliga a improvvisare".