18 gennaio 2017

Gli Audioslave sul palco dopo 11 anni. Contro Trump

Il supergruppo formato da Chris Cornell e i Rage Against The Machine il 20 gennaio all'Anti-Inaugural Ball di Los Angeles

Venerdì 20 gennaio, giorno della cerimonia dell'insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump, rischia di essere una data storica per il rock: ma lontano da Washington. Infatti, praticamente tutto l'establishment musicale diserterà la celebrazione per il tycoon, mentre alla Teragram Ballroom di Los Angeles si terrà l'Anti-Inaugural Ball con performance di Jackson Browne, Vic Mensa, Prophets of Rage, l'attore Jack Black e soprattutto i vulcanici Audioslave, che si riuniscono per questa speciale occasione, 11 anni dopo l'uscita del loro album "Revelations".

Audioslave

Chris Cornell, frontman storico dei Soundgarden, sarà dunque di nuovo al centro del potente suono generato dai membri dei Rage Against The Machine Tom Morello, Tim Commerford and Brad Wilk. I tre strumentisti spalleggeranno, durante la serata, anche B-Real dei Cypress Hill, Chuck D dei Public Enemy e DJ Lord per la vertigine rock-rap dei Prophets of Rage, l'altro loro supergruppo che si era distinto in un concerto di protesta a Cleveland, nel luglio dell'anno scorso, durante la Convention dei Repubblicani. Tom Morello, ingaggiato anche da Springsteen per le recenti avventure live e in studio della E Street Band, è particolarmente impegnato nel manifestare il suo dissenso contro Trump, al punto da sfoggiare sulla sua chitarra la scritta "Non è il mio presidente". Parte dei proventi dell'Anti-Inaguration Ball saranno devoluti alla Rape, Abuse e Incest National Network, la più grande associazione americana contro le violenze sessuali.

Audioslave - Revelations