Nel 2003 i Green Day hanno creato un side project chiamato The Network, una band composta da sei elementi travestiti e nascosti da maschere varie, come quelle di alcuni luchadores messicani (Tinieblas, Octagon), che fa punk-wave. Nonostante la band principale abbia sempre negato di essere responsabile del progetto che nel 2003 pubblicò l'album "Money Money 2020" proprio per l'etichetta di Billie Joe Armstrong, è evidente che si tratti tutto di un gioco organizzato dal trio californiano.
Ivankkka is a Nazi
In linea con le posizioni politiche di Billie Joe e proprio nel bel mezzo delle elezioni americane è arrivato un nuovo brano dei The Network dal titolo 'Ivankkka Is a Nazi', in riferimento alla figlia del Presidente Degli Stati Uniti Donald Trump.
Il brano è un velocissimo punk-rock farcito con suoni elettronici che farà impazzire tutti gli amanti della new wave e del post-punk di stampo 80s, una sorta di mostro nato dall'unione tra Green Day e Devo. Per altro sembra proprio che tra gli altri membri dei The Network ci possa essere qualcuno passato dalla band dei fratelli Casale o, banalmente, Jason Freese, tastierista dei Green Day e fratello minore del batterista dei Devo Josh.
Billie Joe ha condiviso il video nelle stories del suo account Instagram taggando la band e scrivendo 'The Network non sono i Green Day'. Poco dopo il cantante dei Green Day ha pubblicato i commenti di alcuni fan che si sono mostrati 'complici' del gioco scrivendo frasi come 'Piantatela, sappiamo che in realtà siete i Weezer' oppure 'Dai capelli si vede che il cantante è chiaramente Pete Wentz (dei Fall Out Boy)', riferimento alle due band che avrebbero dovuto accompagnare i Green Day nel tour da co-headliner della scorsa estate.
In un video teaser pubblicato la scorsa settimana The Network lasciavano intendere che potrebbe essere giunto il momento per un secondo album dal titolo "Money Money 2020 Part II".