18 aprile 2023

Greta Van Fleet, annunciato il ritorno in Italia

La band dei fratelli Kiskza si esibirà dal vivo a Bologna per il tour in supporto al nuovo album Starcatcher

I Greta Van Fleet, tornano in Italia per un’unica imperdibile data, saranno protagonisti il 30 novembre all’Unipol Arena di Bologna. La band hard-rock americana capitanata da Joshua Kiszka fa ritorno nel nostro paese dopo la doppia apparizione lo scorso anno per I-Days Milano e Firenze Rocks.

Per celebrare l'atteso terzo album in studio Starcatcher, in uscita il 21 luglio per Lava/Republic Records, la rock band vincitrice di un Grammy Greta Van Fleet darà il via al suo Starcatcher World Tour il 24 luglio a Nashville alla Bridgestone Arena. Il tour, prodotto da Live Nation, prevede tappe all'iconico Madison Square Garden di New York e al The Forum di Los Angeles, oltre che alla OVO Arena di Wembley a Londra e ad altre ancora.

A partire dalle ore 10:00 di giovedì 20 aprile, i biglietti saranno disponibili in prevendita per gli utenti iscritti a My Live Nation. Per accedere alla presale basterà registrarsi gratuitamente su livenation.it.

La vendita generale dei biglietti sarà aperta alle ore 10:00 di venerdì 21 aprile su ticketmaster.it, ticketone.it e vivaticket.com.

Lo Starcatcher World Tour prevede il supporto degli ospiti speciali Black Honey.

I Greta Van Fleet saranno inoltre in tour in tutta Europa, a partire da Amburgo, in Germania, il 6 novembre, con tappe internazionali a Parigi, Madrid, Amsterdam e altre ancora.


Greta Van Fleet, annunciato il ritorno in Italia

Il ritorno dei Greta Van Fleet con Starcatcher e Meeting The Master

Uscirà venerdì 21 luglio "Starcatcher", il terzo album dei Greta Van Fleet, a due anni di distanza dal precedente "The Battle At Garden's Gate".

Composto da 10 tracce, "Starcatcher" è stato registrato a Nashville insieme al produttore da Grammy David Cobb (Brandi Carlile, Jason Isbell & The 400 Unit). Proprio Cobb è stato fondamentale nella realizzazione del disco, aiutando la band a sentirsi più libera di sperimentare in termini di strumenti, scrittura e sound. Per la costruzione del nuovo album, Cobb ha registrato segretamente la band mentre stava elaborando le loro idee, trasformando semplici demo improvvisati nelle tracce fondamentali del futuro “Starcatcher”, catturando i Greta Van Fleet nel loro stato più ideale e rilassato.

"Non dovevamo davvero forzare o essere intensi nello scrivere, perché tutto quello che è successo è stato molto istintivo. Il disco è la nostra prospettiva e riassume dove siamo come gruppo e individualmente come musicisti. Cobb ci ha insegnato a fidarci molto di più di noi stessi. Storicamente impieghiamo così tanto tempo a produrre e siamo duri con noi stessi in molti modi. Ha preso tutta quell'insicurezza e l'ha buttata fuori dalla finestra.", hanno detto i Greta Van Fleet.

Ad anticipare l'uscita di "Starcatcher", i Greta Van Fleet hanno pubblicato il primo singolo 'Meeting The Master' in cui, così come nel resto dell'album, la band ha cercato di catturare l'immediatezza delle loro ormai celebri esibizioni dal vivo.

Meeting the Master si presenta come un brano colossal, quasi cinematografico e rappresenta la svolta essenziale del sound della band, che rende protagonista la parte strumentale più di quella vocale. La canzone si apre con un giro di chitarre acustiche dalla sonorità malinconica che accompagna la voce struggente di Josh, prima di sbocciare in un classico inno rock 'n' roll in pieno stile Greta Van Fleet con un maestoso assolo di chitarra e una batteria potente.

Così i Greta Van Fleet sul nuovo singolo: " 'Meeting The Master' scruta in un mondo esoterico raccontato dalla parola di un saggio insegnante. Cantata con la voce di un devoto credente, la canzone descrive l'amore che questi ferventi seguaci hanno per il loro maestro e la loro ferma fede nella sua visione. È un viaggio spirituale esotico, una commedia oscura che finisce inevitabilmente nel caos."