11 marzo 2022

Guarda il trailer di Metal Lords, il film prodotto da Tom Morello

La storia di due ragazzi appassionati di metal è al centro di Metal Lords, il nuovo film prodotto da Tom Morello e da uno dei creatori di Game Of Thrones

E' stato condiviso nelle scorse ore il primo trailer ufficiale di "Metal Lords", film di Netflix che parla, indovinate un po', di metal. 

La pellicola è stata realizzata da uno dei creatori di Game Of Thrones, D.B.Weiss con il contributo di Tom Morello che si è occupato della produzione esecutiva per le musiche.

Siete fan del metal? Bene, come voi anche uno dei creatori di Game Of Thrones, D.B.Weiss - e questo forse si capiva anche da qualche immagine della serie cult - che ha incontrato sulla sua strada un altro appassionato del genere: Tom Morello.

Lo sceneggiatore e il chitarrista di Rage Against The Machine e Audioslave si sono incontrati andando a prendere i rispettivi figli che frequentano la stessa scuola. Da lì l'idea di collaborare per Metal Lords, un progetto sul quale Weiss stava lavorando prima del successo di Game Of Thrones.

La trama di Metal Lords

"Metal Lords" uscirà su Netflix l'8 aprile e racconta la storia di due giovani metallari, Hunter (Adrian Greensmith) e Kevin (Jaeden Martell) che frequentano un liceo dove tutti ascoltano 'Più Justin Bieber che i Black Sabbath'.

Tra di loro si inserisce Emily (Isis Hainsworth) una giovane violoncellista che arruoleranno per cercare di migliorare i bassi delle loro performance nel tentativo di raggiungere il loro sogno più grande: vincere la Battle of the Bands.

Abituati ad essere gli unici due appassionati di metal nella scuola, Hunter e Kevin dovranno imparare a relazionarsi e collaborare con Emma, per coinvolgerla nella loro avventura.

Nelle scorse ore è stato condiviso anche il primo trailer ufficiale di Metal Lords:



Guarda il trailer di Metal Lords, il film prodotto da Tom Morello

La storia di molti ragazzi

Weiss aveva scritto la prima sceneggiatura di Metal Lords, molto diversa da quella attuale, ben prima di quella di Game Of Thrones ed ha sempre considerato il film una sorta di piano B:"Quando David e io abbiamo iniziato a lavorare a GoT intorno al 2006 ho pensato, se la cosa fossa andata male, sarei tornato con Greg Shapiro per fare Metal Lords.", ha detto Weiss a Billboard, "Tredici anni dopo, stavo parlando con Greg e mi ha proposto di fare Metal Lords. Intanto lui aveva vinto un Oscar per The Hurt Locker, prodotto Zero Dark Thirty e tutti i film di Harold e Kumar. Aveva fatto di tutto e pensavo che aveva un Oscar, non gli serviva fare un film su dei ragazzi metallari, ma ha voluto farlo lo stesso".

Tom Morello è entrato nel progetto come produttore esecutivo e si è occupato di tutta la parte musicale. Parlando del suo coinvolgimento con Billboard, il chitarrista ha detto:"Sono cresciuto in un piccolo e isolato sobborgo conservatore. I miei gusti musicali erano decisamente contro la grandissima parte di tutti quelli che frequentavano la mia scuola e sicuramente diversi da quelli di tutti gli insegnanti. Riesco a relazionarmi bene con la storia raccontata nel film".

Una storia che, dice, è simile a quella di tanti ragazzi in tutto il mondo che hanno il sogno di vivere con la musica:"E' la storia di alcuni ragazzi che cercano di mettere insieme la loro prima band e che hanno un sogno ma, forse, non l'abilità tecnica o la visione artistica di realizzare questo sogno. O forse sì. Per me, rispecchia molto la storia reale di tanti ragazzi che sono rinchiusi in questi sobborghi infernali e l'unica chiave che hanno per uscirne è una chitarra elettrica, una batteria e la musica rock. La musica mostra un modo per essere migliori, più veri da ciò che emana da quello che ti circonda"

Un contributo importante dato da Morello a Metal Lords è stato, per sua stessa ammissione, il training fatto agli attori durante le prove per la Battle Of The Bands:"Non importa quanto siano precisi i colpi sui piatti, devi andare fuori di testa tutto il tempo", ha detto Morello,"Questo è metal, fregatene del resto. Colpiscimi con le espressioni facciali che, al minimo dovrebbero essere quelle di un Neanderthal, al massimo quelle di un dolore lancinante e senza sosta".