Quando i Guns N'Roses presero d'assalto la scena rock americana di metà anni '80, lo fecero nella maniera più diretta possibile. Un vero e proprio attacco frontale, senza alcun compromesso, pronto a scioccare e devastare qualsiasi cosa si parasse lungo la strada.
Axl Rose, Slash e soci sono stati sin dal primo momento considerati come una delle band più pericolose in circolazione, un carrozzone fatto di eccessi e classici infarciti di riff assassini, pronti a far impazzire tutti i fan del genere.
Un concetto, quello estremo dei Guns N'Roses, che avrebbe dovuto trovare la giusta espressione non solo nella musica ma anche nell'estetica, tanto in termini di look che di grafica.
In questo senso, un debutto come "Appetite For Destruction", aveva tutte le carte in regola per far breccia nel cuore dei fan e, un po' meno, in quello dell'opinione pubblica. A partire dalla copertina.
Ma qual è la storia della copertina di Appetite For Destruction dei Guns N'Roses?
Un disegno controverso
Se Appetite For Destruction è passato alla storia per la celebre croce con i teschi della band, l'idea per la copertina del debut album dei Guns N'Roses non è stata sempre quella.
Dopo aver scartato la prima opzione di uno scatto che mostrava l'esplosione a mezz'aria dello Space Shuttle Challenger, per il disco del 1987, i Guns N'Roses pensarono di rivolgersi ad uno dei maggiori esponenti del fumetto alternativo, Robert williams.
Williams, che con il collettivo Zap Comix era diventato un punto di riferimento per la controcultura giovanile, aveva pubblicato nel 1979 un libro intitolato The Lowbrow Art Of Robert Williams. Al suo interno c'era un disegno dalla serie 'Super Cartoons' intitolato 'Appetite For Destruction' che mostrava dettagliatamente una violenza sessuale compiuta da un robot che, a sua volta, veniva attaccato da un gigantesco mostro alieno.
Un'immagine scioccante che riuniva quelli che erano gli elementi più ricercati dall'artista in quel momento e che ben si sposavano con lo stile della band: sesso e violenza gratuiti e in grande quantità.
Quel disegno aveva particolarmente colpito il giovane Axl Rose che riuscì a mettersi in contatto con Williams per chiedergli di poter utilizzare proprio quel disegno come copertina per il loro album.
Ma se un'illustrazione del genere poteva andar bene per un fumetto underground, non poteva dirsi lo stesso di un'eventuale proposta pubblica, motivo che impedì allo stesso autore di esporlo in qualsiasi galleria.
La copertina censurata
"Avevano ottenuto il mio numero di casa e mi hanno chiamato", racconterà Williams. "Gli suggerii di venire a trovarmi e scegliere qualcosa di diverso da Appetite For Destruction perché sapevo che gli avrebbe causato problemi. Ero molto esperto sulla questione perché ho dovuto affrontare molti guai legali lavorando clandestinamente ai fumetti".
Axl fu irremovibile, Appetite For Destruction era l'unica opzione possibile ed è così che Williams permise a quella band allora sconosciuta di utilizzare il suo disegno.
"Allora erano sconosciuti, quindi gli diedi una trasparenza 4 x 5 del disegno al prezzo che avrei fatto ad una punk rock band di merda. Qualche settimana dopo mi han chiamato chiedendo di poter utilizzare il nome del disegno come titolo. Immagino non fossero riusciti a decidersi su come chiamarlo".
Come previsto da Williams, quando il disco uscì il 21 luglio del 1987, le critiche sommersero i responsabili grafici della Geffen Records e molti negozi si rifiutarono di mettere in vendita un disco con una copertina così disgustosa.