Nel gennaio del 1979 i Blondie pubblicavano Heart Of Glass, hit che portò la band di Debbie Harry ad abbracciare la disco per cantare l'amore perduto
I Blondie sono una delle band più importanti e innovative ad essere uscite da New York nella metà degli anni '70.
Glam nell'immagine della splendida Debbie Harry ma figli della scena punk che popolava la città in quegli anni, i Blondie riuscirono ad unire riff stradaioli alla sensibilità new wave e alle ritmiche disco tanto in voga in quel periodo.
L'esempio più maestoso è sicuramente "Parallel Lines", l'album capolavoro del 1978 che, al suo interno, contiene alcuni singoli diventati classici comeOne Way Or Anothero la cover deiThe Nerves Hanging On The Telephonee Picture This.
Le origini di Heart Of Glass
Tra questi anche uno dei brani di maggior successo della band, un piccola gemma pop intitolata Heart Of Glass.
Pubblicata come terzo singolo da "Parallel Lines" e scritta da Debbie Harry e il chitarrista Chris Stein, Heart Of Glass mutò diverse volte prima di raggiungere la forma definitiva che tutti conosciamo, pur essendo tra le prove di scrittura più vecchie della band.
Il brano venne scritto inizialmente nei primi anni '70 e nella sua prima incarnazione aveva un andamento lento, con un ritmo di ispirazione reggae, e si chiamava Once I Had A Love.
Nel corso degli anni i Blondie giocarono con il sound e le ritmiche, cercando di trasformare quella nata come una ballata quasi malinconica, in qualcosa che potesse andare bene per i club di New York in cui imperversava la disco, tanto da cominciare ad indicare la traccia nelle successive demo come 'The Disco Song'.
Il significato di Heart Of Glass e il successo in classifica
Il testo di Heart Of Glass ha un significato molto chiaro, dove il 'cuore di vetro' del titolo indica la fragilità dell'amore che, da un momento all'altro, può rompersi in mille pezzi.
Debbie Harry ha specificato, nel corso degli anni, che al di là dell'ispirazione avuta dalle esperienze personali, la storia raccontata in Heart Of Glass non è un riferimento diretto ad una sua relazione ma vuole essere un messaggio universale.
L'effetto creato da un testo del genere, definito un 'lamento su un amore perso', su una struttura ritmica upbeat aggiunse ironia e particolarità ad una canzone che riusciva a ballare sui sentimenti negativi.
Una nota curiosa riguarda il verso "soon turned out he was a pain in the ass" che, inizialmente, aveva una rilevanza particolare e causò alcuni problemi alla band.
La prima versione del brano si apriva proprio con i versi 'Once I Had a Love and it was a gas/Soon turned out, he was a pain in the ass', dove l'espressione indica una 'spina nel fianco', qualcosa di fastidioso ma resta che il significato di 'ass' è 'culo'.
Qualcosa che sicuramente non avrebbe fatto impazzire le radio, specialmente la BBC, obbligando Debbie Harry a trovare l'alternativa che diede vita al titolo definitivo.
Dopo aver trovato la versione ideale di Heart Of Glass, i Blondie inserirono il brano in Parallel Lines, pubblicandolo come terzo singolo nel gennaio del 1979 e fu un successo.
"Parallel Lines" andò al primo posto in classifica nel Regno Unito e al sesto negli Stati Uniti mentre Heart Of Glass riuscì nell'impresa di essere il primo singolo dei Blondie a raggiungere il primo posto sia negli USA che in UK, dove diventò il nono singolo più venduto di tutti gli anni '70.
Il testo di Heart Of Glass
Once I had a love and it was a gas
Soon turned out had a heart of glass
Seemed like the real thing, only to find
Mucho mistrust, love's gone behind
Once I had a love and it was divine
Soon found out I was losing my mind
It seemed like the real thing, but I was so blind
Mucho mistrust, love's gone behind
In between
What I find is pleasing and I'm feeling fine
Love is so confusing there's no peace of mind
If I fear I'm losing you. it's just no good
You teasing like you do
Once I had a love and it was a gas
Soon turned out had a heart of glass
Seemed like the real thing, only to find
Mucho mistrust, love's gone behind
Lost inside
Adorable illusion and I cannot hide
I'm the one you're using, please don't push me aside