26 maggio 2020

Hell General, quando i bambini ricevono metal invece del gelato

Dagli Stati Uniti una storia di gelati, metal e cattiveria gratuita degna di un fumetto

'Il carretto passava e quell'uomo gridava gelati' cantava Lucio Battisti. In questa storia che arriva dagli Stati Uniti - chissà perché sempre dagli Stati Uniti - le cose non vanno proprio in questo modo, anche se il protagonista è proprio un furgone dei gelati che regala a tutti bambini quel cono rinfrescante fatto di latte, zucchero e coloranti. O almeno dovrebbe.

Se siete già con la mente su un vialetto della provincia statunitense affascinati dal carretto colorato a tinte pastello e da marmocchi in bici che rincorrono il mago vestito di bianco a bordo del suo cavallo a quattro ruote su uno sfondo di villette a schiera, fermatevi


Hell General

Il furgoncino di questa storia si trova a Minneapolis, città maggiormente nota per un altro colore, il viola di Prince, ed è nero, completamente nero come la pece e suona sì la musichetta dei suoi colleghi in technicolor per attirare i giovani clienti ma spara anche del violentissimo death metal con un impianto di amplificazione di tutto rispetto.

E no, è solo una trappola, non vuole vendervi nessun gelato.

Nel periodo che stiamo vivendo, un momento storico unico che ha costretto ciascuno di noi a riflettere sul mondo, sulla vita, sugli affetti, si è più volte detto che se c'è una cosa 'positiva' che ne ricaveremo è che ne verremo fuori più forti, più consapevoli, più buoni e disponibili verso il prossimo.

Nemmeno per sogno.

Tutto ciò che farà Hell General, questo il nome dato dal proprietario al furgoncino, è passare accanto agli ignari bambini desiderosi di un dolce rinfresco e 'guardarli con lo sguardo del rifiuto' sparandogli in faccia il death metal più cattivo in circolazione.


L'antefatto

Ora, quello che viene da chiedersi è, ovviamente, perché mai qualcuno dovrebbe andare in giro a compiere un gesto del genere, indipendentemente dalla potenziale missione di indottrinamento ai dettami della musica dura? 

La risposta la dà il responsabile, un ragazzo che si chiama Matt Peterson e che, dopo aver acquistato circa dieci anni fa il furgone e averlo modificato secondo il proprio gusto, ha deciso di usarlo in modo totalmente diverso da quello che ci si aspetterebbe per un veicolo del genere più adatto alla vendita dei coni gelato o, tuttalpiù, alla consegna della posta.

Inizialmente, racconta Peterson, l'acquisto del furgone era stato dettato solamente dal volontà di voler fare il figo andando ai concerti in grande stile, per fare un ingresso da vero duro nei parcheggi degli show più tosti della zona. 

Poi, nella mente di Peterson, è scattato qualcosa, il ricordo di un episodio accaduto nella sua infanzia quando anche lui era un bimbo in cerca di gelati, un'esperienza che deve aver lasciato il segno. Quando aveva solo 10 anni, racconta Peterson, vide un furgone dei gelati passare nel suo quartiere, si avvicinò al buon uomo per chiedere il suo cono ma realizzò di non avere alcuna moneta nei suoi pantaloncini. Chiese al gelataio di attendere e corse a perdifiato in casa per recuperare i soldi necessari ma, il tempo di arrivare davanti alla porta di ingresso, e il furgoncino si stava già allontanando

Per attirare l'attenzione il giovane Matt iniziò a battere sul portico ottenendo l'unico risultato di mandare in frantumi il vetro e tagliarsi i polsi,  ed è in quel momento che, come scrive sul suo sito, "Realizzai una sola cosa, che quell'uomo dei gelati era un dannato stronzo"


Dalle origini al villain

Come nei migliori fumetti il debole diventa 'villain', il cattivo della storia, e decide di vendicarsi e diventare a sua volta un gelataio malvagio

E si arriva ai giorni nostri e, dopo aver dipinto di nero, a parte i disegni di particolari gelati che riprendono i loghi delle band, Peterson inizia a correre per le strade di Minneapolis spaventando i bambini con la musica dei Lamb Of God e di qualsiasi gruppo ad alta dose di cattiveria che gli venga in mente.

Quando qualche bambino cerca di acquistare un gelato da lui, il padre con già i dollari in pugno, lui li guarda, ghigna e scappa via, e chissà che uno di questi bambini, un giorno, non deciderà di costruire il suo Hell General e dare vita a un nuovo cattivo metallaro senza supereroi in grado di fermarlo.




Hell General, quando i bambini ricevono metal invece del gelato