Hi Five: 5 canzoni per scoprire il Britpop

Le playlist improbabili di Radiofreccia, valide per qualsiasi occasione probabile d'estate: cinque canzoni per scoprire il britpop senza usare Oasis e Blur

Allora, diciamoci la verità, in estate la televisione si riempie di repliche di programmi, episodi di serie TV già viste per la milleottocentesima volta che guarderete sempre e comunque perché sì. Noi per l'estate, o almeno per un paio di settimane, ci siam detti che sarebbe stato simpatico fare qualche playlist a tema. Tra le tante Hi-five legate a storie di vita vissuta o situazioni che probabilmente vi saranno successe o succederanno stasera per movimentare la vostra estate, abbiamo pensato di inserirne qualcuna di stampo strettamente musicale. 

Abbiamo fatto considerazioni personali? Sì, certo, e visto che sono uno di quelli rimasti incagliati negli anni '90 fatti di Union Jack, NME e Melody Maker, ho pensato bene di dedicare 5 canzoni al britpop. In realtà fare una scrematura è molto complicato ma senza scomodare i soliti volti noti - ne abbiamo tenuto uno per farvi acclimatare - la selezione è un mix che forse dirà poco ai non appassionati del genere ma di grande qualità. Del resto l'intento è farvi scoprire delle gemme, no? 

P.S. Sì, c'è stato un tentativo di limitare l'essere nerd (ad esempio vi ho limitato, che ne so, un disco stupendo, anche se fuori per un pelo dal periodo britpop, come questo). Ops.

Pulp - Mis-Shapes

Iniziamo con i Pulp che, pur non avendo mai raggiunto i livelli di popolarità dei giganti Oasis e Blur, sono, con i Suede, i maggiori esponenti della parte più glamour e artsy del britpop. Per quanto a livello iper popolare si tende a ricordare la band del buon Jarvis Cocker principalmente per Common People e Disco 2000, senza andare a scomodare altri album,  in mezzo usciva un altro singolo da "Different Class", Mis-Shapes (che faceva coppia con un altro brano, Sorted For E's & Wizz'. Si potrebbe parlare del polemica scatenata dai tabloid che accusavano il secondo lato A del singolo e l'artwork di incitare i giovani a usare le droghe ma parleremo di un pezzo perfetto per l'epoca e vero e proprio manifesto per gli sfigati, una rete di supporto per quelli costretti a sentirsi stupidi perché intelligenti.

Nerd alert: nel video Jarvis riprende una scena del film neorealista inglese Billy Liar, pellicola alla quale un altro Signore degli sfigati, Morrissey, era solito attingere a piene mani per i suoi testi.

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