HI-FIVE : 5 canzoni per respingere gli animatori molesti

Le playlist improbabili di Radio Freccia, valide per qualsiasi occasione probabile d'estate: cinque canzoni per dire No agli animatori insistenti

Diciamoci la verità, i villaggi sono una cosa fighissima. Se volete una vacanza zero sbatta, niente fai e disfai la valigia, zero pianificazione di quelle disperate mappa alla mano, preoccupazioni ridotte al minimo e chiavi in mano sono davvero un manna dal cielo.

Se poi siete dei rocker marmocchio-muniti ancora meglio, mollate il pestifero al baby club e chi si è visto si è visto, via di relax,mangia, mangia, bevi, relax, tuffo, relax e così via ad libitum.

Però, c'è sempre un però, nei villaggi si nasconde anche una delle figure più controverse dell'estate, l'animatore. Niente contro i tantissimi ragazzi e ragazze che si fanno un mazzo così per portare il buonumore alle famigliole, che mai come in questo annus horribilis è cosa utilissima, però c'è pure l'altra faccia della medaglia. Il diritto a non voler fare niente se non ascoltare musica in cuffia, leggere un libro, e poco altro. No gioco aperitivo, niente balli di gruppo, spettacoli serali, tornei di freccette intergenerazionali e corsi di zumba.

Con questo in mente la Hi-Five di oggi è dedicata a cinque canzoni utili per accompagnare il grande rifiuto, quello da spiattellare in faccia agli animatori insistenti.

Rage Against The Machine - Know Your Enemy

Per iniziare a marcare il territorio non c'è niente di meglio dei Rage Against The Machine, si mettono subito le cose in chiaro e poi, del resto, meglio conoscere prima il proprio nemico. Certo, la situazione e le tematiche hanno meno peso politico e sociale di quanto cantato da Zach De La Rocha ma, in un certo senso, la figura dell'animatore insistente del villaggio turistico è un po' lo statuso quo da sovvertire per chi vuole una vacanza sotto il vessillo del diritto all'asocialità. Si tratta pur sempre di lotta per i diritti.

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