Hi-Five: 5 perle punk rock

Le playlist improbabili di Radiofreccia, valide per qualsiasi occasione probabile d'estate: cinque canzoni punk rock fuori dai soliti giri

In questa calda estate c'è bisogno di ritmo e con la nostra musica, e sul sito con le nostre Hi-five, ve ne stiamo dando un bel po'! Mentre ci divertiamo a regalarvi playlist improbabili per quelle situazioni che di sicuro vi siete trovati ad affrontare durante le vacanze, o che potreste trovarvi a dover vivere nei prossimi giorni, abbiamo pensato anche di buttare fuori un paio di contenuti prettamente musicali. 

A ciascuno il suo si potrebbe dire e allora in modo del tutto personale, dopo aver dedicato uno spazio al Britpop, mi sono detto: perché non tirare fuori qualche gemma punk-rock ?

No, non ci saranno cose californiane, non ci saranno cose necessariamente ovvie - anche se gli appassionati del genere saranno colpiti relativamente - ma un po' di canzoni belle, altre bellissime, da band che spesso vengono lasciate dietro nella storia, perdendosi nella scia di nomi più celebri.

Dead Boys - Sonic Reducer 

Partiamo con un classico del punk rock ma che, pur essendo ben radicato nella storia del genere, non è certo il brano più noto per l'uomo della strada. 'Sonic Reducer' apre il primo album dei Dead Boys di Stiv Bators, "Young, Loud and Snotty", pubblicato nel 1977.

I primi versi arrivano dritti in faccia e sono l'esplicitazione perfetta del titolo dell'album "Giovani, rumorosi e spocchiosi". Non ho bisogno di nessuno, canta Bators, non mi servono i genitori, bei visini, la razza umana, non ho bisogno nemmeno di te e nemmeno della fama e del successo che si potrebbe ottenere scendendo a compromessi. Una clamorosa dichiarazione di indipendenza dritta come un treno.

Fact: i Beastie Boys, che nascono proprio nella scena punk, hanno incluso un sample del pezzo in "An Open Letter To NYC", brano contenuto nell'album del 2004 "To The 5 Boroughs".

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