Honkey Chateau, l'album con cui Elton John prese il volo

Il 19 maggio 1972 Elton John pubblicava Honky Chateau, l'album che consolidò il suo sound e, grazie anche a Rocket Man, gli permise di prendere il volo anche in America

"Honky Chateau", pubblicato il 19 maggio 1972, rappresenta una pietra miliare nella carriera di Elton John. Questo album non solo segnò l'inizio della sua incredibile serie di successi negli Stati Uniti, ma segnò anche una svolta decisiva nel suo stile musicale e nella sua produzione artistica.

Nel 1972, Elton John era già un artista affermato nel Regno Unito, grazie a dischi come "Tumbleweed Connection" e "Madman Across the Water". Tuttavia, sentiva la necessità di evolvere il suo sound, abbandonando le orchestrazioni complesse per un approccio più diretto e moderno. In questo periodo, la collaborazione con il paroliere Bernie Taupin era già ben consolidata, e la coppia cercava nuove ispirazioni musicali e narrative. 

 Aveva già riscosso un discreto successo anche in America, ma mancava ancora quel disco capace di consacrarlo definitivamente al pubblico d’oltreoceano.

Honkey Chateau, l'album con cui Elton John prese il volo

Le registrazioni di Honky Chateu

Il disco fu registrato al celebre Chateau d'Hérouville, un castello del XVIII secolo situato a nord di Parigi, trasformato in studio di registrazione da Michel Magne. La struttura ospitava gli artisti giorno e notte, creando una sorta di bolla creativa. Qui avevano già lavorato musicisti del calibro di Pink Floyd e David Bowie.

Qui Elton trovò un ambiente creativo lontano dalle pressioni londinesi. Il luogo, soprannominato "Honky Chateau" dal team, offriva un'atmosfera rilassata e stimolante. Fu il primo album in cui Elton John lavorò stabilmente con la sua band storica: Davey Johnstone (chitarra), Dee Murray (basso) e Nigel Olsson (batteria).

Un aneddoto curioso racconta che la canzone "Rocket Man" fu registrata in poche ore, e che nessuno inizialmente pensava potesse diventare un successo internazionale. Invece, il brano divenne rapidamente una hit globale, simbolo della poetica visionaria di Taupin, della melodia inconfondibile di Elton e grazie anche agli arrangiamenti atmosferici curati da Gus Dudgeon e agli inserti di sintetizzatore ARP.

"Honky Chateau" spazia tra diversi generi: dal funky di "Susie (Dramas)" al soul di "Hercules", passando per ballate toccanti come "Mellow" e "Salvation". Le tematiche sono varie, ma sempre molto legate alla vita americana, alla nostalgia, al viaggio e all'introspezione. C'è una leggerezza apparente nei brani, ma anche una profondità lirica che distingue il lavoro della coppia John-Taupin da molti altri act pop del tempo.

Tags