20 giugno 2022

I Beach Boys e l'espulsione dallo zoo di San Diego

Nel 1966 i Beach Boys scattavano la copertina per il capolavoro Pet Sounds allo Zoo di San Diego, un'esperienza che gli è valsa l'espulsione a vita dalla struttura

Mentre numerose rockstar sono stati cacciate a vita da hotel e aerei per comportamenti molesti, forse non tutti sanno che anche i Beach Boys possono vantare sul curriculum un'espulsione: quella dallo zoo di San Diego.

La band di Brian Wilson si è infatti guadagnata la nomina di persona non gradita da parte dello staff dello zoo in cui trascorse un'intera giornata nel 1966 per scattare le foto che sarebbero finite sulla copertina di "Pet Sounds".

I Beach Boys e Pet Sounds

Quando si pensa ai Beach Boys l'immagine che appare è sempre di questi ragazzi un po'fighetti appassionato di surf, auto e ragazze. Una visione che, pur non del tutto sbagliata, è sicuramente parziale, specialmente per quanto riguarda Brian Wilson e il suo lato oscuro.

Il 'mastermind' dei Beach Boys è quanto di più lontano dall'idea di frivolezza che ci possa essere, un artista fragile e sensibile che è entrato e uscito da sé e dalle sue debolezze a più riprese nel corso della sua carriera.

Una sensibilità artistica che ha trovato la sua massima espressione nell'album capolavoro "Pet Sounds", il disco che più di ogni altro alimentò il botta e risposta virtuoso con i colleghi d'oltreoceano Beatles.

Pubblicato nel maggio del 1966, "Pet Sounds" diventò uno dei dischi più influenti nella storia della musica, a dispetto dalle iniziali opinioni della stampa americana.

Al di là dell'incredibile contenuto del disco, c'è una storia bizzarra che riguarda la copertina di Pet Sounds dove i Beach Boys sono ritratti mentre danno da mangiare ad alcune capre dello Zoo di San Diego.

I Beach Boys e l'espulsione dallo zoo di San Diego

L'espulsione a vita

Ora, fin qui, non ci sarebbe niente di strano, se non fosse che proprio quell'episodio è costato a Brian Wilson e soci l'espulsione a vita dall'attrazione californiana. Per realizzare tutto lo shooting fotografico, infatti, i Beach Boys trascorsero la giornata nello zoo, anche un modo come un altro per dei ragazzi di divertirsi e staccare dalla routine studio/palco.

La presenza della band, però, non fu particolarmente apprezzata dallo staff dello zoo che, come viene riportato in un articolo pubblicato nel 1966 dal San Diego Tribune, si rivelò poco felice di alcuni comportamenti.

Nell'articolo viene raccontata la vicenda facendo riferimento al titolo provvisorio dell'album: "I Beach Boys sono arrivati da Hollyoowd per scattare le foto di copertina per il loro prossimo disco, Our Freaky Friends e lo staff dello zoo non era molto d'accordo a mettere in connessione il titolo con i loro amati animali. Hanno successivamente cambiato idea quando la band ha spiegato che gli animali erano alla moda tra i giovani e che volevano battere sul tempo la band The Animals".

 Il comportamento dei Beach Boys risultò talmente molesto per lo staff che il soprintendente dello zoo di San Diego, John Muth comunicò che la band non sarebbe più stata la benvenuta nella struttura a tempo indeterminato.

Diversa la versione di alcuni membri della band come Mike Love, che ha sempre sostenuto di essersi comportato da gentleman e Bruce Johnston che, addirittura, ha rigettato le accuse verso gli animali in un'intervista a Rolling Stone in cui ha dichiarato: "Le capre sono state tremende, una mi ha anche mangiato la radio. Lo staff dello zoo ha accusato noi di molestare gli animali ma avesse visto cosa abbiamo dovuto passare noi!".