18 settembre 2023

I figli d'arte rispondono al titolo del NYT sui Maneskin

Il New York Times si è chiesto se i Maneskin siano l'ultima rock band. Immediata la risposta dei figli di Mick Jagger, Dave Grohl e Chris Cornell

E' bastato un titolo del New York Times per scatenare i social sull'argomento che ha coinvolto maggiormente gli appassionati di rock nell'ultimo anno: la credibilità dei Maneskin.

La band romana, fresca vincitrice agli MTV Video Music Awards 2023 nella categoria Best Rock, si è esibita durante il weekend a Times Square con uno show a sorpresa che, a un'ora dall'annuncio, ha visto catapultarsi una grande folla che si è riversata in uno dei punti più noti di New York City per assistere all'esibizione.

Un regalo che Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan hanno voluto fare ai loro fan in vista del tour mondiale che riprenderà il 21 settembre per la leg americana, con partenza proprio dal leggendario Madison Square Garden di New York.

In mezzo, un lungo editoriale del New York Times firmato dal giornalista Dan Brooks che, dopo aver seguito i Maneskin in Italia la scorsa estate in occasione dei concerti allo Stadio Olimpico di Roma e a San Siro, Milano, ha posto un interrogativo che, inevitabilmente, ha fatto scatenare i social coinvolgendo anche nomi illustri: i Maneskin sono l'ultima rock band ?



I Maneskin sono l'ultima rock band ?

Pochi giorni fa i Maneskin sono stati premiati agli MTV Video Music Awards come nella categoria "Best Rock" per il video di 'The Loneliest', la ballad che chiude l'ultimo album "Rush!".

Un riconoscimento che arriva, sì per il video, ma che sorprende comunque chi vede il nome della band romana svettare su artisti del calibro di Foo Fighters, Metallica, Red Hot Chili Peppers e Muse, veri e propri monumenti del genere.

A seguire, il prestigioso New York Times ha scritto un lungo articolo in cui ripercorre le trionfali tappe italiane dei Maneskin in Italia, con gli show di Roma e Milano e che si apre con un interrogativo che ha fatto esaltare o sorridere più di un lettore, a seconda dal proprio parere.

"I Maneskin sono l'ultima rock band?", si chiede il giornalista del New York Times Dan Brooks, prima di sottolineare come, quasi sicuramente, siano la più grande rock band italiana di tutti i tempi.

Una band che, racconta, ha saputo riportare i riflettori su di un genere che non riesce a centrare un primo posto in classifica reale da circa 20 anni e nella quale i fan riescono a vedere una sorta di avatar in grado di catalizzare e rispedire fuori le loro fragilità e la loro identità.


I figli d'arte rispondono al titolo del NYT sui Maneskin

I commenti alla domanda del New York Times

Più che un interrogativo, quello del New York Times è sembrato però uno statement al popolo del web che, ovviamente, ha risposto dando il proprio parere.

Quando si parla della band romana il dibattito social è dietro l'angolo, figurarsi poi se a fare una considerazione del genere è un media del peso del New York Times.

Sotto il post pubblicato su Instagram dalla testata americana, in molti volti noti hanno espresso la loro opinione con due figlie d'arte a svettare su tutti.

Stiamo parlando di Violet Grohl e Lily Cornell, figlie di due leggende del rock come Dave Grohl e Chris Cornell.

Pur avendo un'età che dovrebbe consentire di mettere i Maneskin ampiamente sotto il loro radar, le due ragazze hanno commentato in modo conciso ma efficace.

La figlia del frontman di Soundgarden e Audioslave ha scritto un chiarissimo "What?", come a significare "Cosa diavolo state dicendo?". A seguirla a ruota, la figlia del batterista dei Nirvana e frontman dei Foo Fighters che si chiede chi abbia scritto una cosa del genere, facendo seguire il tutto da una risata divertita.

Ma le figlie dell'icone del grunge non sono le uniche figlie di  ad aver commentato il post del New York Times. Sulla stessa falsariga della Cornell anche Lucas Jagger, figlio del frontman dei Rolling Stones Mick - per i quali pure i Maneskin avevano aperto - che ha ribadito il "What?".

Un'altra conoscenza della Top 20 di Radiofreccia, DesRocs, ha risposto semplicemente con un 'no'.

Ancora più diretto Jamie Bowier, musicista anche lui passato tra le Top 20 di Radiofreccia e attore cult in Stranger Things. Il Vecna della popolare serie TV ha definito addirittura offensivo il commento sui Maneskin.

La band inglese dei Sunflower Bean ha invece fatto riferimento all'altra band che, in tempi recenti, è stata considerata come la salvatrice del rock scrivendo "Scusate? State letteralmente cancellando i Greta Van Fleet".

Luke Spiller degli Struts, infine, che pure hanno rapporti con la band romana, ha commentato con un enigmatico "haha Bless", seguito da una luna nera postata dall'account degli Struts ai quali ha risposto lo stesso Damiano David con un paio di occhi, aprendo ulteriori ipotesi.

Si trattava di un'occhiataccia o di uno sguardo di intesa che potrebbe portare ad una collaborazione tra le due band ?