16 novembre 2020

I Foo Fighters e l'energia live dal Roxy

Per poche ore ancora è disponibile on demand il live dei Foo Fighters dal Roxy di Hollywood.Un concentrato di energia diretto dal palco verso il pubblico a casa

I Foo Fighters sono tornati: un nuovo singolo, 'Shame Shame', l'annuncio di un nuovo album, "Medicine At Midnight" in uscita il prossimo febbraio, e tanta, tanta voglia di rimettere piede su un palco. Lì dove si trova il loro habitat naturale, dove erano saliti davanti una platea per l'ultima volta quasi un anno fa prima che succedesse l'irreparabile, l'imprevedibile, lì dove sarebbero dovuti salire anche davanti al pubblico italiano per I - Days a Milano, appuntamento rimandato con grandi speranze al 13 giugno 2021, oltre che visitare le città che hanno segnato la loro storia per festeggiare i 25 anni di carriera.

Foo Fighters @ The Roxy

Ad accogliere la band di Dave Grohl sabato sera per un concerto in live streaming disponibile ancora fino alle 2 di domani mattina è stata una delle venue leggendarie di Los Angeles, uno dei rifugi delle star di Hollywood che ha ospitato i concerti di tutti i più grandi: il Roxy Theatre. Una venue piccola in cui incastrare tutta l'energia dei Foo Fighters ben superiore a quella mostrata nel set acustico del ritorno suonato per una mezzoretta nell'ambito dell'iniziativa Save Our Stages.

La differenza rispetto al passato è che questa volta ad assistere c'è solo il pubblico da casa, una barriera non di poco per chi ha fatto lo scambio di energie con la platea un culto, non abbastanza forte da trattenere i tentativi di Grohl di scardinare la parete virtuale. Per accedere avete ancora qualche ora e un costo di 15 dollari per acquistare lo show, tutto molto simile a come, sempre più frequentemente, stanno facendo molti artisti bloccati dal coronavirus ma con tanta musica da condividere.

In aggiunta, oltre a consentire un ritorno alla quasi normalità per i Foo Fighters, lo show al Roxy ha raccolto fondi per Sweet Relief Musicians Fund, organizzazione no profit che si occupa di fornire assistenza finanziaria a tutti i musicisti e lavoratori dello spettacolo che sono stati colpiti in maniera così devastante dal diffondersi della pandemia da coronavirus.


Lo show

L'apertura è di quelle da vero concerto, ovvero con l'attesa. Per chi ha seguito l'evento in live streaming c'è stato uno dei momenti più odiati dai fan ma che allo stesso tempo è quello che consente di mettere la giusta atmosfera, di far salire la voglia, di creare quella tensione irrefrenabile che esplode quando l'artista sale sul palco. in questo caso, per ovvi motivi, è tutto meno potente e divertente, farlo sul divano di casa non è proprio lo stesso, ma almeno i Foo Fighters hanno cercato di occupare i tempi morti con il product placement più efficace e a basso costo di sempre: la beer cam. Un operatore, con la lattina di birra del brand sponsor dell'evento bene in vista davanti la camera, ha passato la mezz'ora precedente allo show a fare un giro di perlustrazione dai cancelli del Roxy fin dentro il locale mostrando staff, tecnici, attrezzature, dettagli del Roxy poco visibili ai più . 

Una volta sul palco, la band fa capire le intenzioni della serata: togliersi di dosso la polvere, festeggiare l'uscita del singolo Shame Shame, ma anche dare piccoli assaggi del nuovo album: "Vi capiterà di ascoltare qualcosa di sconosciuto" avverte Grohl. Accompagnata da un quartetto di voci femminili a fare da coro, i Foo Fighters attaccano con una delle loro hit più amate All My Life, non prima di aver suonato come intro pochi secondi del groove di Making A Fire, primo teaser della serata da "Medicine At Midnight". Lo show fila via in pieno stile Foo Fighters: circa 90 minuti - meno dei loro standard ma va benissimo così - compatti e senza fronzoli con una sequenza da knock out: The Pretender, The Sky Is a Neighborhood, Times Like These fino al nuovo singolo Shame Shame che dal vivo spazza anche i dubbi provati da qualche fan al primo ascolto. Nonostante la barriera virtuale, Grohl non si perde d'animo e invita a cantare la platea a casa "Urlate davanti ai vostri cazzo di tablet, so che può sembrare imbarazzante ma fatelo, anche per noi non è proprio normale cantare per soli tecnici e luci. Uniamoci nell'imbarazzo" dice prima di chiedere supporto in sala proprio alla crew della band che si lascia andare a cori da stadio.

Prima della chiusura con il classicone Everlong c'è spazio per altri due spazi novità con Learn To Fly e This Is A Call che si chiudono rispettivamente con i teaser di altri due estratti da "Medicine At Midnight" : Holding Poison e No Son Of Mine.

Insomma, i Foo Fighters sono tornati e ascoltandoli la voglia di musica live cresce sempre di più. Poco per volta torneremo a ridosso del palco anche noi, per ora accontentiamoci di quello che c'è.

La setlist dei Foo Fighters live At The Roxy

  1. All My Life (con intro di Making a Fire intro)
  2. The Pretender
  3. The Sky Is a Neighborhood
  4. Times Like These
  5. Shame Shame
  6. My Hero
  7. Learn to Fly (con outro di Holding Poison)
  8. This Is a Call (con outro di No Son of Mine teaser)
  9. Make It Right
  10. Best of You
  11. Everlong

I Foo Fighters e l'energia live dal Roxy