I Foo Fighters pronti a tornare dal vivo

La band di Dave Grohl ha mantenuto la promessa fatta ai fan poche settimane fa ed ha annunciato i primi show per il 2023

I Foo Fighters avevano promesso una decina di giorni fa con una lettera rivolta ai propri fan: sarebbero tornati presto a dare notizie e ad abbracciare nuovamente il pubblico dopo la scomparsa di Taylor Hawkins. E sono stati di parola.

La band di Dave Grohl ha annunciato nelle scorse ore il ritorno alla musica dal vivo svelando i primi tre show del 2023.

Il ritorno dal vivo dei Foo Fighters

I Foo Fighters si esibiranno al Boston Calling Music Festival il 26 maggio, al Sonic Temple Art & Music Festival di Columbus, Ohio, il 28 maggio e al Bonnaroo di Manchester, Tennessee, il 18 giugno.

Tre show che sembrano essere solo i primi di una serie di apparizioni che porteranno i Foo Fighters a suonare insieme per la prima volta dai due concerti evento realizzati a settembre in tributo a Taylor Hawkins.

Dopo la morte del batterista, avvenuta il 25 marzo del 2022, i Foo Fighters hanno annunciato lo stop a qualsiasi attività dal vivo per i mesi successivi. Un silenzio spezzato solo da due live speciali, i due concerti evento realizzati a settembre a Londra e Los Angeles in memoria di Taylor Hawkins.

Due show da brivido che Dave Grohl è riuscito a portare avanti grazie ad una dedizione incredibile per la musica e all'aiuto di molti ospiti speciali e amici di quello che è stato uno dei batteristi più amati e iconici della sua generazione.

Una famiglia allargata che ha saputo rendere il giusto tributo al Taylor musicista e all'uomo. Una famiglia che comprende anche i fan dei Foo Fighters di tutto il mondo che, a quanto pare, potranno tornare a riabbracciare la band nei prossimi mesi.

Il futuro dei Foo Fighters

Nelle scorse settimane, i Foo Fighters hanno pubblicato una lettera aperta ai fan per fare il punto sul drammatico 2022 appena trascorso, promettendo un ritorno per il 2023.

"Mentre diciamo arrivederci all'anno più drammatico e tragico della nostra band, pensiamo a quanto siamo grati per le persone che amiamo e per i cari che non sono più tra noi", hanno scritto sui social i Foo Fighters."I Foo Fighters si sono formati 27 anni fa per rappresentare il potere curativo della musica e la continuazione della vita. E negli ultimi 27 anni i nostri fan hanno costruito una comunità mondiale, un sistema di supporto devoto che ci ha aiutato a superare insieme i momenti più bui. Un luogo dove condividere la nostra gioia e il nostro dolore, le nostre speranze e paure, e unirci in un coro di vita insieme attraverso la musica. Senza Taylor, non saremmo mai diventati la band che eravamo - e senza Taylor, sappiamo che d'ora in poi saremo una band diversa. Sappiamo che quando vi rivedremo - e lo faremo presto - sarà lì con lo spirito con tutti noi ogni notte".

Una promessa mantenuta che, però, non si sa ancora in che modo verrà portata avanti.

Sarà Dave Grohl a suonare la batteria e cantare lasciando il ruolo di chitarrista ad un nuovo arrivato? Ci saranno degli special guest a rotazione che prenderanno il posto di Taylor? Altri ipotizzano che dietro i tamburi dei Foo Fighters possa arrivare un altro Taylor, di cognome, ovvero Rufus Taylor, figlio di Roger dei Queen, batterista dei Darkness e grande amico di Hawkins. O, ultima ipotesi romantica ma improbabile, sarà suo figlio Shane Hawkins a prendere il posto del padre come già successo durante l'emozionante esibizione di My Hero ai concerti tributo?

Che ne sarà dei Foo Fighters lo scopriremo solo nei prossimi mesi che saranno utili anche per capire se la band si limiterà alla musica dal vivo o tornerà a fare album dopo "Medicine At Midnight" del 2021.

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