I Led Zeppelin pensavano ad un album più hard prima dello scioglimento

Jimmy Page svela che il seguito di "In Through Out The Door" era nei piani e con un sound molto diverso

Nell'agosto del 1979 i Led Zeppelin pubblicarono "In Through The Out Door", ottavo album che si sarebbe rivelato essere l'ultimo della loro carriera in seguito alla morte di John Bonham due anni dopo. Un disco che stava portando la leggendaria rock band verso una direzione ricca di synth e più leggera, basti pensare a brani come 'Carouselambra' e 'All My Love'.

Come per un effetto di reazione, però, Jimmy Page aveva già deciso che ci sarebbe stato un nono album e avrebbe avuto un sound decisamente diverso, come rivelato dal chitarrista in una recente intervista.

Un album hard

Parlando con Rolling Stone, Jimmy Page ha svelato che mentre la band concludeva le registrazioni di "In Through The Out Door", lui pensava già a cosa sarebbe venuto poi, un nono album dai toni decisamente più duri che ci avrebbe forse consegnato dei riff ancora più potenti dei quelli ai quali avevano abituato i loro fan. Page ne aveva discusso proprio con colui che avrebbe causato lo scioglimento della band due anni dopo a causa della sua morte, John Bonham: "Pensavo di essere consapevole della forma che stava prendendo il disco ma anche che dopo ce ne sarebbe stato un altro diametralmente opposto a questo pieno di tastiere - ha detto Page nell'intervista - Avevamo qualche idea su cosa fare o non fare ma di una cosa eravamo certi: non avremmo fatto un altro album incentrato sulle tastiere. Ci sarebbero state lo stesso, forse, ma sarebbe stato maggiormente in un altro spirito. Diverso da qualsiasi cosa mai fatta prima dai Led Zeppelin, purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di farlo perché, ovviamente, abbiamo perso John".

Proprio con Bonzo Page stava parlando del nuovo disco che avrebbe dovuto avere un suono molto più hard del precedente: "Dopo le sessioni per In Through The Out Door, io e John Bonham abbiamo parlato molto di quanto volessimo fare un disco molto più incentrato sui riff, più hard, più complicato - ha detto il leggendario chitarrista - Io sapevo che tipo di batteria amasse suonare e a lui piaceva suonare molto, molto forte, gli piaceva suonare cose che quando la gente le sentiva diceva 'Wow! Che roba è?' e a me piaceva fare la stessa cosa con le parti di chitarra".

Jimmy Page The Anthology

L'occasione per la chiacchierata è l'uscita "Jimmy Page - The Anthology" un nuovo libro in cui il chitarrista dei Led Zeppelin entra nel dettaglio della musica che ha ispirato e di tutta la sua strumentazione. In questo testo Page promette di portare i lettori attraverso centinaia di strumenti e materiale raro come diari scritti a mano, disegni, foto mai pubblicate, vinili rarissimi e vestiti di scena, tutti documentati fotograficamente e raccontati dal diretto protagonista. Un modo per far entrare i fan in una dimensione personale con tutte le chitarre e gli oggetti, spiegandone ogni particolare e segreto.

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