02 febbraio 2022

I legali dei Nirvana stufi di Elden:"Questa causa deve finire"

Gli avvocati della band chiedono nuovamente al tribunale di respingere l'accusa di Spencer Elden per la copertina di Nevermind e archiviare la causa

Gli avvocati dei Nirvana ne hanno avuto abbastanza di Spencer Elden e hanno presentato un'altra mozione al tribunale per archiviare la causa sulla copertina di Nevermind.

La causa intentata nei confronti dei Nirvana da Spencer Elden, il bambino protagonista della copertina di Nevermind oggi trentenne, ha invaso i media la scorsa estate, nele settimane che hanno anticipato l'anniversario per i 30 anni dall'uscita di uno dei dischi più importanti nella storia del rock.

La tesi dei legali difensori del ragazzo è che l'aver mostrato le sue parti intime in un'immagine diventata celebre in tutto il mondo, ovviamente senza il suo consenso, avrebbe danneggiato emotivamente per sempre il loro cliente causandogli una lunga serie di disturbi e problematiche

Questa causa deve finire!

Ormai le notizie sulle questioni legali dei Nirvana sono delle vere e proprio non notizie ma, in fondo, chi siamo noi per negarvi il piacere di avere gli ultimi aggiornamenti sulla questione "Nevermind"?

Gli avvocati della band sembrano essersi stufati di Spencer Elden, l'ex neonato di Nevermind che ha trascinato in tribunale tutti quelli ritenuti responsabili della iconica copertina.

Stando a quanto riportato da Spin, i legali dei Nirvana hanno presentato un nuovo ricorso per far archiviare la causa con Spencer Elden per la copertina di Nevermind.

La richiesta è chiara, precisa e diretta: "Questo caso deve finire". Gli avvocati che stanno seguendo la vicenda sembrano stufi del continuo tentativo dell'accusa di riportare il caso in tribunale, specialmente considerato il fatto che, sostengono, l'accusa è stata fatta al di fuori del tempo massimo previsto dalla legge.

"Elden ha celebrato e trovato il modo di monetizzare ben prima del 2011 la sua fama di 'Nirvana baby', scrivono i legali della band, Per questo, la sua accusa non è coperta dalla violazione dei 10 anni".

Per la legge americana, infatti, la causa sarebbe stata valida solo se realizzata entro dieci anni dalla scoperta, da parte di Elden, della copertina.


I legali dei Nirvana stufi di Elden:"Questa causa deve finire"

La battaglia legale per Nevermind

La contestazione era già stata fatta a dicembre quando, dopo una prima respinta dovuta ad una deadline non rispettata per presentare l'accusa, il tribunale aveva concesso ai legali di Elden  di presentare nuovamente la causa entro due settimane.

Cosa che, ovviamente, il ragazzo ha fatto presentando una nuova accusa al District Court Of Central California per ottenere "Danni causati dalle violazioni degli accusati durante i dieci anni precedenti per pedopornografia e sfruttamento commerciale di minori".

A dicembre il team legale dei Nirvana aveva respinto l'accusa appellandosi alla prescrizione dei dieci anni e considerando le accuse non serie:"La copertina di Nevermind è stata scattata nel 1991, è diventata famosa in tutto il mondo nel 1992" - avevano scritto i legali dei Nirvana in una nota - "Elden sapeva ben prima del 2011 della foto e sapeva che il bambino sulla copertina era lui e non qualcun altro. Per decenni è stato al corrente dei fatti che avrebbero portato alle supposte violazioni".



L'accusa di Spencer Elden

L'accusa di Spencer Elden è arrivata circa un mese prima che i Nirvana festeggiassero i 30 anni di "Nevermind", uno dei dischi di maggior impatto culturale nella storia della musica.

La tesi dei legali difensori del ragazzo è che l'aver mostrato le sue parti intime in un'immagine diventata celebre in tutto il mondo, ovviamente senza il suo consenso, avrebbe danneggiato emotivamente per sempre il loro cliente causandogli una lunga serie di disturbi e problematiche. Lo scatto, che mostra Spencer nudo che nuota in una piscina mentre cerca di raggiungere un dollaro utilizzato come esca, è stato inoltre considerato dai legali come rappresentativo di abuso su minori nell'indicare il neonato come un sex worker.

Dopo essersi scagliato contro tutte le persone coinvolte, dai discografici alla band, inclusi membri che nemmeno avevano partecipato alle registrazioni, Elden ha poi preso di mira direttamente Kurt Cobain rivendicando il suo diretto coinvolgimento nella scelta della foto, guidato da una 'visione malata'.

Tra le richieste dei legali c'erano 150.000 dollari per ogni parte coinvolta e la modifica dello scatto in modo da censurare le parti intime nelle successive edizioni di Nevermind.