09 aprile 2024

I Libertines e la vasca in cui è morto Jim Morrison

Pete Doherty ha raccontato di come è entrato in possesso della vasca in cui è morto Jim Morrison da utilizzare in The Albion Rooms, l'hotel/studio della band a Margate

I Libertines hanno fatto davvero un colpaccio nella loro veste di 'albergatori' inserendo all'interno del loro hotel/studio di registrazione, The Albion Rooms, la vasca da bagno in cui è morto Jim Morrison.

La storia dell'inedito cimelio è stata raccontata da Peter Doherty e Carl Bart in un'intervista con Matt Wilkinson per Apple Music 1.

I Libertines hanno pubblicato venerdì scorso il nuovo album "All Quiet On The Eastern Esplanade" che, con ogni probabilità, chiuderà la prima settimana al primo posto nelle classifiche del Regno Unito.

I Libertines e la vasca di Jim Morrison

A volte gli oggetti hanno delle storie sulle quali nessuno si interroga. Anche un semplice pezzo d'arredamento può portare dentro di se qualcosa di storico, proprio come quello che sarà inserito all'interno di The Albion Rooms.

Fondato dai Libertines nel 2020 a Margate, sulla costa est del Regno Unito, The Albion Rooms è un edificio che contiene uno studio di registrazione e stanze d'albergo.

Uno spazio creativo situato proprio nella strada che dà il nome al nuovo album della band britannica, "All Is Quiet On The Eastern Esplanade".

Parlando del disco con Matt Wilkinson di Apple Music 1, Peter Doherty e Carl Barat hanno raccontato di un cimelio parte della storia del rock che andrà ad arricchire una delle stanze della struttura.

Stiamo parlando della vasca da bagno dell'appartamento parigino di Jim Morrison, nella quale il frontman dei Doors morì a soli 27 l'estate del 1971.

Doherty, che da tempo si è trasferito in Francia, ha raccontato di essere entrato in contatto con il padrone di casa di allora e di aver rilevato il prezioso sanitario: "C'è un tipo conosciuto dal cugino di mia moglie che era il proprietario dello stabile. Non è uno interessato nella musica, men che meno nella mitologia della musica, e quindi mi ha raccontato di questa vasca per la quale ha ricevuto numerose offerte. Lui le ha sempre rifiutate perché trova di cattivo gusto intascarsi dei soldi dalla vasca e quindi gli ho detto che l'avrei presa io per l'hotel".

Vero o falso? Doherty giura che, pur essendo lui noto per ingigantire le cose, questa volta è tutto vero.


I Libertines e la vasca in cui è morto Jim Morrison

All Quiet On The Eastern Esplanade

Il nuovo album è stato anticipato nei mesi precedenti dall’uscita di ben quattro singoli: “Oh Shit”, “Run, Run, Run", “Night Of The Hunter” e “Shiver”.

In All Quiet On The Eastern Esplanade, il quartetto degli unlikely lads si è riunito spostandosi da Francia, Danimarca, Margate e Londra per saldare un legame mai stato così forte e scalare nuove vette creative, arrivando a produrre la musica migliore della loro carriera fino ad oggi.

L’album, che contiene 11 nuovi brani Libertines scritti dai quattro componenti, è stato prodotto dal producer nominato ai Grammy Dimitri Tikovoï (The Horrors/Charli XCX/Becky Hill) e registrato ai The Albions Rooms di Margate. I lavori di registrazione si sono svolti in sole quattro settimane tra Febbraio e Marzo 2023, seguiti da sette giorni di mix presso i La Ferme de Gestein Studios in Normandia ad opera di Dan Grech- Marguerat (Lana Del Rey/Liam Gallagher/Paul McCartney).

La storia del making of di All Quiet On The Eastern Esplanade va più o meno così – nel Settembre ’22 Doherty e Barât si sono rifugiati al Geejam di Port Antonio, Jamaica. Lontana da ogni distrazione la chimica tra i due ha iniziato a funzionare.

A Febbraio ’23 Peter e Carl si sono poi riuniti con i cavalieri del rock John e Gary ai The Albion Rooms. Doherty commenta “ci siamo davvero ritrovati come band. È stato un raro momento di pace e unità, tutti stavamo contribuendo.”

Per Carl l’intero viaggio dei Libertines culmina in questo momento. “Il nostro primo disco è nato dal panico e dell’incredulità dati dal fatto che ci era stato permesso di entrare in studio: il secondo è nato dal conflitto totale e dalla miseria; il terzo è nato dalla complessità; in quest’ultimo è come se fossimo tutti nello stesso posto, alla stessa velocità e davvero in sintonia”.

Peter prosegue: “Siamo al settimo cielo e la palla è in rete.. sono contento per i ragazzi!” e aggiunge, più seriamente, “sento che abbiamo completato una sorta di ciclo come band e finalmente possiamo aggiungere questi pezzi in scaletta, alcuni sono proprio forti. Abbiamo aperto l’hotel, usato lo studio da soli e tutto ha funzionato: altri dischi dei Libertines? Lo spero proprio!”.

Il nuovo album All Quiet On The Eastern Esplanade, nominato così in onore della strada che ospita il loro hotel e del loro amore per il romanzo storico anti-guerra di Erich Maria Remarque, è un inequivocabile trionfo.