Springsteen confessa di non sentirsi a suo agio con una tecnica base della chitarra: passione e creatività dimostrano di superare i limiti tecnici del rock
Bruce Springsteen ha recentemente raccontato di non sentirsi a suo agio con una tecnica base della chitarra, il barrè. Una rivelazione che non ha certo fermato il Boss dal diventare, non solo una rock star, ma anche un chitarrista ritmico rock di riferimento. La sua storia diventa un messaggio per chi vorrebbe iniziare a suonare, ma è frenato dalla paura di non essere all’altezza. La storia del rock, invece, racconta che passione, fantasia e determinazione possono superare qualsiasi limite tecnico.
Bruce Springsteen ha sorpreso tutti confessando in un video un limite tecnico con la chitarra: non sa fare il barrè. Una dichiarazione inaspettata, considerando che il Boss è una figura centrale del rock dell’ultimo mezzo secolo, non solo come cantautore e showman leggendario, ma anche come un’icona del chitarrismo ritmico. Con la sua Fender Telecaster – chitarra elettrica tra le più essenziali e spartane – è un modello di pura energia, tiro e sostanza.
Che cos'è il Barrè?
Ma cos’è questo barrè che riesce a mettere in difficoltà persino un’istituzione del rock? Si tratta di una tecnica fondamentale che consente di trasportare ogni accordo lungo la tastiera della chitarra, rendendolo suonabile in qualsiasi tonalità. Se, per esempio, serve spostare una canzone da Do maggiore a Re maggiore, con il barrè basta traslare di un tono l’intera diteggiatura per ottenere il risultato. Facilissimo, no? Sulla carta, sì. Ma nella realtà, il barrè è una tecnica che richiede impegno e forza, tanto che spesso rappresenta lo spartiacque su cui si infrangono i sogni di gloria di molti aspiranti nuovi Jack White, Justin Hawkins o Kurt Cobain che, ironia della sorte, ha costruito la maggior parte dei suoi riff più micidiali proprio sui barrè. Un video recente ripropone un frammento di intervista che Springsteen ha rilasciato all’Howard Stern Show, celebre programma radiofonico e televisivo statunitense condotto da Howard Stern, noto per il suo stile diretto e provocatorio. Stern, grande esperto di musica e chitarristi, ha punzecchiato il Boss, notando come nei suoi tanti live non si sia mai visto un giro di accordi in barrè. Con una chitarra acustica in mano, Springsteen ha accennato un paio di accordi per dimostrare di non esserne totalmente a digiuno, ma ha confessato di non sentirsi a suo agio con questa tecnica. Ha spiegato di aver trovato posizioni alternative e di aver spesso usato il capotasto – un dispositivo che si fissa al manico della chitarra per cambiare tonalità. Escamotage che gli hanno permesso, in oltre quarant’anni di carriera, di scrivere canzoni, fare dischi e tournée che hanno cambiato la storia del rock.
